Sigillo di qualità Unpli alla sagra di Melere: Pro loco Trichiana in corsa
La Pro loco Trichiana punta al riconoscimento nazionale di Sagra di qualità per la festa di Melere. Un riconoscimento di primo piano rilasciato dall’Unpli, l’Unione nazionale delle Pro loco, che farebbe da ciliegina sulla torta per le celebrazioni del cinquantesimo della festa, nel 2025.
Intanto l’iter è partito, con la presenza a Melere per due giorni durante l’edizione appena conclusa degli ispettori nazionali Unpli Marianna Kozikowski e Matteo Trigatti, accompagnati dal presidente regionale Unpli Rino Furlan e dal presidente provinciale Davide Praloran.
«Esiste ed è disciplinato dall’Unpli nazionale un regolamento per l’attribuzione di un marchio che identifica in maniera univoca le sagre tradizionali di qualità», spiega Giulia Da Ros, segretaria della Pro loco Trichiana, «cioè quelle sagre con manifestazioni che vantano un passato di legame con il territorio e che abbiano come obiettivo la promozione e la creazione comunque di sinergie con quello che è il territorio locale».
Il regolamento Unpli prevede tutta una serie di norme e di passaggi, con l’invio di documentazione in modo che l’Unpli possa valutare intanto se ci siano i presupposti per avviare la valutazione del riconoscimento. L’associazione trichianese guidata dal presidente Mauro Brancher ha dunque inoltrato all’Unpli nazionale una corposa documentazione sulla sagra di Melere, con foto, video, articoli di giornale, manifesti e volantini degli anni passati per dimostrare quella che è la storicità della manifestazione.
«La domanda è stata accolta e il primo weekend della nostra sagra sono arrivati da noi due ispettori mandati direttamente dall’Unpli a verificare», sottolinea la segretaria Da Ros. «Abbiamo avuto il piacere di ospitarli alla nostra manifestazione e abbiamo vedere loro quella che è la forza di Melere, rappresentata innanzitutto dai nostri volontari, ma anche la preparazione di tutti i prodotti tipici che noi proponiamo ai nostri ospiti, tutti realizzati dalle mani dei nostri volontari. È stato per noi un onore far vedere loro quanta organizzazione ci sia dietro ogni piatto che noi presentiamo. Non abbiamo mostrato solo l’aspetto culinario, ma anche tutto quello che è Melere a 360 gradi, con tutta la parte logistica, organizzativa, la gestione dei rifiuti e della differenziata a cui noi teniamo moltissimo. Gli ispettori hanno avuto modo di vedere come lavoriamo all’interno della nostra sagra e sul territorio in tutte le sue sfaccettature».
Una due giorni intensa, insomma, per gli ispettori dell’Unpli chiamati valutare il riconoscimento di Sagra di qualità per Melere. «La prima sensazione è che sia stata per loro un’esperienza sicuramente positiva e che abbiano visto una manifestazione ben strutturata e ben radicata nel territorio», sottolinea la segretaria Da Ros, «anche vista la grande mole di volontari che con grande entusiasmo sempre vengono a darci una mano. Non ci resta che aspettare il prossimo anno, sperando in occasione del nostro cinquantesimo anniversario della sagra di Melara e di poter ottenere il marchio Sagra di qualità: sarebbe il riconoscimento al grande lavoro del consiglio e di tutti i volontari che fanno parte della grande famiglia di Melere».sdb