Raid dei ladri nelle villette a Pieve di Soligo. Tra le vittime l’ex assessore

Fanno un foro sulla finestra e riescono ad aprirla, mentre in casa stanno dormendo. Un raid ladresco si è verificato tra la notte e l’alba di giovedì 28 agosto a Pieve di Soligo.

A farne le spese anche l’ex assessore Renato Dal Col, già vicepresidente della Latteria Soligo e referente di zona di Coldiretti. Nella sua abitazione in mezzo ai vigneti di Solighetto, in via Fabbri, i malviventi sono entrati in azione verso le 6.

«A quell’ora abbiamo sentito dei rumori, poi sono scappati dalla veranda», spiega Dal Col, che ha diffuso l’accaduto anche per mettere in guardia i suoi concittadini. I ladri hanno portato via degli orecchini, cuffie AirPods, e circa 300 euro. Capendo che avevano svegliato i residenti, si sono dati alla fuga attraverso i campi, facendo perdere le loro tracce. Per il sessantaduenne, che era stato assessore all’ambiente durante l’amministrazione del sindaco Giustino Moro, non è rimasto altro da fare che presentare denuncia alle forze dell’ordine.

Sempre a Solighetto, in via Rivasecca, invece verso le 4. 30 della stessa notte la banda ha staccato una telecamere di videosorveglianza da un’abitazione.

Sugli episodi, quasi certamente attribuibili al medesimo gruppo di ladri, hanno avviato le indagini i carabinieri. Il colpo segue quando avvenuto mercoledì sera a Pianezze di Valdobbiadene, dove da una malga è sparito un trattore con l’imballatrice. Quel furto è stato con ogni probabilità messo a segno da altri banditi.

Venerdì mattina, 30 agosto, invece a Santa Lucia di Piave, in una casa all’altezza dell’incrocio tra via Mazzini e via Dante, erano le 10 quando una sessantenne si è trovata in camera una ladra. La proprietaria era in giardino. È stata una vicina a notare un’intrusa entrare nella sua abitazione.

Il “Controllo del vicinato” in tempo reale ha così funzionato, la donna è rientrata e scoperto la malvivente, una signora di mezza età, che stava cercando di nascondersi dietro a una porta. Una volta vista, è fuggita a piedi, forse verso un’auto dove ad attenderla c’era un complice. L’episodio ha messo in allerta anche nei Comuni limitrofi.