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Pista ciclabile di viale D’Annunzio a Trieste: parcheggi e corsie in via Raffineria

Il cantiere da un milione e 328 mila euro, interamente finanziati dai fondi Pnrr, che sta realizzando la pista ciclabile di collegamento tra piazza Foraggi e piazza Garibaldi a Trieste ha raggiunto e superato l’incrocio con largo Mioni. Con un intervento anche sulla parte finale, in via della Raffineria, che nelle ultime ore ha sollevato perplessità e polemiche, prima ancora però che la segnaletica orizzontale venisse completata. Quindi, per far comprendere il progetto del Comune, partiamo proprio da largo Sonnino.

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La bretella di via Raffineria

I ciclisti che percorreranno viale D’Annunzio, nel caso arrivino da piazza Foraggi, a quell’incrocio useranno gli attraversamenti pedonali e poi imboccheranno via Raffineria. Quella breve bretella ospita sulla sinistra gli stalli per i motocicli. Poi una corsia a senso unico per il passaggio di automobili, autobus, motocicli. Accanto, sono stati disegnati 8 parcheggi, a fianco ai quali scorre una fascia di protezione per chi scende da quelle vetture e anche per i ciclisti. Infine, raso al marciapiede di destra, è stata tracciata la pista ciclabile, unidirezionale.

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Le polemiche sui social

Giovedì, quando solo una parte della segnaletica orizzontale era stata disegnata, le immagini di quella strada erano circolate sui social media, creando ilarità, prese di posizione. Tanto che ieri mattina sul posto c’era persino chi scattava fotografie da rilanciare sui social: scatti che a questo punto andranno aggiornati. Risolto l’arcano, riepilogando partendo da destra: marciapiede, stalli per moto, corsia a un senso di marcia, parcheggi, fascia di rispetto per pedoni, pista ciclabile e marciapiede.

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L’assessore

«Quello è un cantiere – fa presente l’assessore alla Pianificazione territoriale Michele Babuder – solo quando sarà terminato sarà possibile capire l’efficienza dell’opera. Abbiamo fatto delle scelte dettate da funzionalità, normative, sicurezza, senza rincorrere il parere di quanti giudicano senza conoscere integralmente il progetto».

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Alle polemiche sulla ciclabile Babuder replica valutando come «ancora una volta, alcuni delle opposizioni, gli stessi che proponevano la pista ciclabile in strada su viale D’Annunzio, hanno fomentato polemiche e fatto circolare disinformazione». «La scelta adottata – aggiunge – mira anche recuperare alcuni parcheggi». Altri verranno disegnati su ambo i lati del primo tratto di viale D’Annunzio.

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La riqualificazione del Petrarca

Va tenuto presente che tra un paio di settimane prenderà il via anche l’intervento di riqualificazione della succursale del Petrarca, con le impalcature che andranno a occupare una porzione del marciapiede di via Raffineria.

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Ricordiamo invece che per i ciclisti che arrivano da piazza Garibaldi, la pista a loro riservata verrà tracciata per un primo tratto lungo il marciapiede di destra di viale D’Annunzio, sotto il muraglione per intenderci. Arrivati in largo Sonnino, approfittando dell’attraversamento pedonale e degli impianti semaforici, la pista si sposterà sul lato sinistro del viale, per proseguire sul ridisegnato marciapiedi liberato dai parcheggi.

Su quel lato le automobili verranno sistemate tutte a filo, su strada – come si vede nella parte alta del viale dove i lavori sono già ultimati – parallele allo stesso marciapiedi, che a quel punto misurerà una larghezza di 6,5 metri: 2 per i pedoni (lato edifici), 2,5 per la pista ciclabile e altri 2 nella fascia in corrispondenza con gli alberi e disponibile per eventuali dehors.

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