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Triestina a caccia di conferme contro la Clodiense

TRIESTE Stasera la Triestina ritorna in campo per la prima trasferta della stagione: di fronte ci sarà la Clodiense dell’ex tecnico alabardato Andreucci, ma si gioca a Legnago (inizio ore 20.45, arbitra Bozzetto di Bergamo).

L’Unione è chiamata a confermare le buone cose dimostrate all’esordio e a dimostrare la sua personalità anche in trasferta, ed è quello che si attende anche mister Santoni, che vuole dalla squadra un preciso approccio: «Anche fuori casa la base è quella di cercare di fare sempre lo stesso gioco, poi ci si adatta in base all’avversario e alla tipologia del campo.

Di certo dobbiamo riconfermare quanto di buono abbiamo fatto nell’ultima gara. La Clodiense è un altro avversario rispetto all’Arzignano, me li aspetto un po’ più coraggiosi, gioca con un sistema diverso e quindi dovremo fare altri movimenti. Se verranno a prenderci alti dovremo essere bravi ad uscire dalla loro pressione, se invece si abbasseranno dovremo portare la stessa pazienza della scorsa partita, cercando di sfiancarli fino a riuscire a sbloccare il risultato».

Di fronte una Clodiense che al debutto ha perso di misura a Lecco nel finale e che potrà contare sul tipico entusiasmo delle neopromosse: «Infatti - avverte Santoni – si porta dietro l’energia derivante dalla promozione, è una squadra che gioca con un modulo che a me piace molto, il 4-3-3, e a Lecco ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Hanno alcune individualità interessanti, soprattutto in mezzo e davanti. Ma dobbiamo pensare all’entusiasmo che abbiamo creato noi: lo dobbiamo custodire, difendere, proteggere e alimentare. Il risultato di sabato scorso ci deve aver arricchito di confidenza, coraggio, fiducia nei nostri mezzi».

Santoni non avrà ancora a disposizione il neo arrivato Olivieri, e rispetto alla scorsa settimana recupera solo Voca, mentre Bjieleveld, Tonetto e Frare fanno progressi ma restano ancora ai box. Quindi è probabile una conferma per dieci undicesimi della formazione vista con l’Arzignano, con Vallocchia terzino sinistro, Struna-Rizzo coppia centrale e Germano a destra. Davanti D’Urso dovrebbe agire in mezzo a Attys e El Azrak alle spalle di Krollis (o Vertainen), mentre a centrocampo c’è l’unica possibile novità con il probabile inserimento di Voca al posto di Braima per giocare accanto a Correia.

Almeno è l’ipotesi che traspare dalle parole di Santoni: «Voca non dico che per me sia fondamentale, ma ha una certa maturità tattica, sa già chi è, ha la sua personalità, anche all’interno del gruppo. Braima ha qualità fisiche e tecniche elevate, ma in primis si deve ambientare all’Italia e alla serie C, ed è un ragazzo introverso che deve trovare ancora il suo posto all’interno dello spogliatoio. Sta a me trovare l’equilibrio tra di loro, senza dimenticare un elemento come Jonsson che ogni giorno sta metaforicamente bussando alla porta».

Infine Santoni tira un sospiro di sollievo per la chiusura del mercato e specifica cosa si aspetta da Olivieri: «Un mercato che si chiude il giorno prima di una partita è davvero destabilizzante. Quanto all’arrivo di Olivieri, con Marco ho parlato e per me è una punta, anzi la punta ideale soprattutto per partite come quelle con l’Arzignano, dove nella maggior parte del tempo giochi nella metà campo avversaria e serve un giocatore esplosivo in spazi brevissimi ma anche in grado di venire tra le linee a legare il gioco per tenere il possesso palla». —

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