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Niente convocazione in nazionale per Lorenzo Lucca, servono altri gol con l’Udinese

Ci sono delusioni che si combattono solo riprovandoci, ed è proprio quello che dovrà fare da domenica 1 settembre Lorenzo Lucca, “scartato” ieri dal Ct della Nazionale Luciano Spalletti che lo aveva inizialmente preconvocato per le due sfide di Nations League alle porte con la Francia, il 6 settembre a Parigi, e con Israele, il 9 a Budapest.

Due partite che Spalletti ha deciso di affrontare con 23 giocatori e un’unica punta di stazza, l’oriundo atalantino Mateo Retegui, senza avere quindi bisogno del centravanti bianconero che risulta l’italiano più giovane ad avere segnato nove gol dall’inizio della scorsa stagione in Serie A.

Come dire che la prospettiva di puntare sull’attaccante nostrano più prolifico del campionato degli ultimi 12 mesi è stata al momento accantonata dopo avere rinunciato per forza di cose a un altro attaccante di prospettiva come l’infortunato Gianluca Scamacca.

Avrà davvero ragione Spalletti? Come sempre, sarà il campo a rispondere, esattamente come è stato in Germania ai recenti campionati Europei in cui certe scelte sono risultate palesemente sbagliate, ma intanto è doveroso ricordare che a marzo Lucca era stato a un soffio dall’esordio azzurro che gli aveva apparecchiato proprio il Ct.

Un esordio saltato solo a causa di un affaticamento al flessore della coscia destra rimediato poco prima di scendere in campo nel test con l’Ecuador, nella tournée americana, ma soprattutto un esordio che il 23enne di Moncalieri si era conquistato con i propri meriti nell’Udinese.

Meriti che, innanzitutto, sono stati quelli di reggere al meglio la pressione derivata dall’eredità della maglia da titolare lasciata da Beto, e che vanno condivisi con quelli della società che giusto un anno fa, di questi tempi, prese una decisione coraggiosa dopo aver avuto l’occhio lungo prendendo Lucca dal Pisa con un diritto di riscatto, poi esercitato lo scorso giugno.

Fu Gino Pozzo, infatti, a decidere di voler puntare sulla titolarità di Lucca, lanciando l’ex Ajax che non aveva ancora esordito in Serie A. Vero che l’inglese Keinan Davis arrivò come acquisto last minute, ma ben prima dell’infortunio dell’ex Aston Villa si era già deciso che sarebbe toccato a Lucca fare a sportellate là davanti.

Scelta che è stata poi ampiamente ripagata nel corso della stagione e non solo per gli 8 gol e i 4 assist forniti in 37 partite dal centravanti, l’unico attaccante che tra l’altro ha cominciato e finito lo scorso campionato.

Ecco perché la mancata convocazione di Lucca, a segno con la Lazio con un gran colpo di testa, ha sorpreso in casa bianconera, là dove Kosta Runjaic se lo gode a prescindere, come ha fatto capire venerdì 30 agosto rispondendo alla domanda a tema in sede di conferenza.

«Non sta a me dire se Lucca è da nazionale o meno. Io punto a migliorare i miei giocatori e so solo che è un giocatore che si sta sviluppando e sono lieto di avere un attaccante del genere che non conta solo di tecnica ma anche del fisico necessario per giocare in Serie A, il tipo di giocatore che non si risparmia nei duelli e che è molto pericoloso».

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