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Autobus lungo il Mandracchio a Muggia, Trieste Trasporti boccia l’idea

MUGGIA Autobus del trasporto pubblico locale circolanti in Mandracchio? La risposta di Trieste Trasporti a una richiesta effettuata dal Comune di Muggia, sulla possibilità di utilizzare riva De Amicis per il transito dei mezzi pubblici, è stata negativa. «Il transito sotto l’arco del Mandracchio costituisce un potenziale pericolo per i pedoni transitanti e la viabilità, in entrambi i sensi, implica l’istituzione di impianti semaforici che comportano importanti rallentamenti alla circolazione se attivo per tutto l’arco della giornata», è la posizione della società. E questo a prescindere dalle dimensioni dell’autobus.

Sulla questione interviene il sindaco della cittadina, Paolo Polidori, riprendendo la questione dell’alternativa “0” portata avanti dal Gruppo Alternative Galleria e da alcuni consiglieri comunali di opposizione, in particolare modo il capogruppo del Comitato Noghere, Sergio Filippi, e la capogruppo della civica Meio Muja, Roberta Tarlao: «La galleria – così Polidori – si sa, non è in buone condizioni, tanto è vero che anche gli oppositori al raddoppio sono concordi nel dire che vanno fatti importanti lavori di manutenzione e di messa in sicurezza. Tutto ciò comporterebbe, in ogni caso, forti investimenti e la chiusura della stessa: ma allora ne varrebbe la pena, a fronte di un suo più logico raddoppio? Quindi, nell’ipotesi di ripristino a una corsia, o peggio, nel caso non si facesse nulla, da parte dell’opposizione e del Gruppo Alternative Galleria, si propone di togliere il semaforo per renderla a senso unico».

Polidori, inoltre, sottolinea che «la conseguenza sarebbe quella di far passare il traffico pesante – bus, autobotti, pullman, betoniere, autoscale dei vigili del fuoco –, per il Mandracchio, posto il fatto che di alternative non ce ne sono».

Il primo cittadino evidenzia come «la scelta di opposizioni e Gag, che contrariamente a quello che si sta facendo in tutto il mondo, e cioè pedonalizzare le zone più belle delle città, come lo è proprio il Mandracchio, definito uno dei porticcioli più belli d’Italia, è quella di voler invece caricarci sopra tutto il traffico pesante che passa per Muggia. Vale quindi la pena di dimostrare come questa ipotesi sia impossibile da attuare, anche, ammesso e non concesso, che il bordo carrabile sia in grado di sostenere il peso di mezzi pesanti: il raggio di curvatura della curva prima dell’uscita, e l’ampiezza dell’arco, rendono evidente a chiunque che l’idea di far passare i grandi mezzi per quel tratto sia semplicemente una corbelleria. E infine, ad escludere ulteriormente la cosiddetta alternativa “0”, è la nota inviata da Trieste Trasporti».

Polidori, inoltre, dipinge quelli che sarebbero, a suo dire, gli scenari conseguenti a questa alternativa “0”, ossia «mandracchio non più pedonalizzato, ma ancora più intasato di traffico, mezzi pesanti che, nella migliore delle ipotesi, hanno difficoltà a curvare e a passare l’arco in uscita, pedoni transitanti sotto l’arco in continuo pericolo di essere investiti, tratto carrabile del porticciolo fortemente sollecitato dal peso dei mezzi, e sulle cui conseguenze agli edifici, forse taluni consiglieri di opposizione dovrebbero pensarci meglio. Alla fine, mi domando se esiste ancora qualcuno, intellettualmente onesto, che creda ancora alla cosiddetta alternativa “0”, se non per il fatto che il termine “zero” rappresenta la percentuale di possibilità nell’attuarla». —

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