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Pordenone, le nuove maglie fanno riesplodere la passione

Code alle rotatorie sulla Pontebbana già dai pressi del Bar Libertà, ignorati i 34 gradi del tardo pomeriggio dell’ultimo sabato di agosto, negozio Sportler affollato come non mai. Questa la risposta del popolo neroverde all’invito del Nuovo Pordenone Fc, che ieri nel punto vendita di via Aquileia ha presentato le nuove maglie di gioco per la stagione della ripartenza. Che in campionato potrebbe incominciare dall’agognato stadio Bottecchia, il cui campo non dovrebbe essere pronto prima di metà ottobre, ma il sindaco reggente Alberto Parigi ha promesso l’impegno per la disputa, sull’amato rettangolo verde cittadino, già della partita inaugurale in programma il 15 settembre. «Non lo garantisco, ma ci proveremo», ha assicurato.

Evento da professionisti

Ecco, di questo trasuda la passione per il ramarro. Di ripartenza, voglia di campo. Sentimento accresciuto dal clima “professionistico” di un evento che normalmente non appartiene ai dilettanti. A vedere tanta gente sono tornati alla mente i bei tempi della promozione in serie B. E a giudicare da ieri, chissà quanti tifosi parteciperanno al prossimo evento “mondano”, quello di sabato prossimo al centro De Marchi, in cui saranno presentate tutte le squadre nel momento-clou – intorno alle 19 – di un “pomeriggio” neroverde in cui sarà avviata la campagna abbonamenti tra partitelle e convivialità.

Messaggio e passione

Sportler agghindato dei colori della squadra, sorrisi e curiosità di grandi e piccini. In questo clima il presidente Gian Paolo Zanotel ha rilanciato il suo messaggio, dedicato soprattutto ai giovani: «È per i ragazzi che abbiamo messo insieme questo progetto, affinché capiscano che quando finisce un’avventura bisogna essere pronti a iniziarne un’altra». Con lui i soci artefici della rinascita, gli sponsor e l’amico Claudio Canzian, che, smessi i panni di vicepresidente federale, è tornato ufficialmente al Pordenone come direttore tecnico.

Cuori di capitani

Infine le nuove maglie: le seconde, biancorosse, con i colori della città e al centro il simbolo del Comune, quindi le principali, semplici ma bellissime, tradizionali, a strisce di quel neroverde “giusto”, che emoziona. Maglie indossate per l’occasione da quattro grandi capitani del Pordenone, Campaner (oggi allenatore), Sessolo (oggi preparatore atletico), Stefani (ovazione per lui) e Filippini, capitano attuale. Sui calzoncini, il logo dell’Area giovani del Cro, cui viene rinnovato un ammirevole sostegno. Divise portate con orgoglio anche dai rappresentanti dei rinati settori giovanile e femminile, nonché dagli alfieri della squadre “B”. La seconda maglia debutterà già oggi nel match di coppa Italia contro l’Union 91. E la terza, tutta nera, per ora torna nel cassetto.

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