Lo strazio dei genitori di Chiara, morta in un incidente a 49 anni: «Un dolore troppo grande per noi»
«È una situazione troppo difficile e troppo grande per noi, non ce la sentiamo di dire nulla». I genitori di Chiara Beltrame, la quarantanovenne morta in un incidente verificatosi in tangenziale, non riescono a trovare la forza di parlare.
Per loro, è stato il giorno del dramma dopo aver saputo della scomparsa della loro unica figlia. A farglielo sapere, nel primo pomeriggio, sono stati il sindaco di Resiutta, Francesco Nesich, che si è presentato nella loro casa di via Resia insieme ai carabinieri.
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Chiara, infatti, viveva a Pagnacco da qualche anno ma la sua infanzia l'aveva trascorsa nel paese del Canal del Ferro, dopo essere nata in Francia. Nel Paese Transalpino nonni e genitori erano emigrati per lavoro prima di fare rientro in Friuli.
«La comunità di Resiutta si stringe attorno al dolore della famiglia, a cui vanno le più sentite condoglianze a nome mio e dell'intera amministrazione – è il commento del primo cittadino Nesich –. Anche se ultimamente non si vedeva spesso, in tanti se la ricordano da ragazza, quando viveva in paese. Quello che è accaduto ci addolora tutti».
Chiara Beltrame aveva frequentato le scuole superiori a Gemona, facendo la spola con Resiutta. Poi sono arrivate le prime esperienze lavorative prima dell'approdo all'ospedale di Udine. Qui ha ricoperto diverse mansioni, fino a specializzarsi come tecnica radiologa.
Rammaricato per la scomparsa della donna il direttore generale dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, Denis Caporale: «Subiamo un'ulteriore perdita tra le risorse presenti in AsuFc – ha detto Caporale, facendo riferimento a un'altra recente morte tra i dipendenti dell'Azienda sanitaria, quella del medico Lorenzo D'Alì, avvenuta a inizio agosto –. In questo momento di grande dolore siamo vicini ai famigliari e ai colleghi di Chiara».
La quarantanovenne è uscita di strada mentre percorreva la tangenziale all'altezza del parco del Cormôr. Le cause dell'incidente restano ancora da chiarire, e vista la probabilità che venga effettuata l'autopsia sul corpo della donna, non si sa ancora quando potranno essere celebrati i suoi funerali