Gorizia, con 260 partecipanti la Regata dell’Isonzo fa il pieno, baciata dal beltempo

GORIZIA.Che spettacolo l’Isonzo nel giorno della Regata Isontina. Come ogni anno da trentanove a questa parte, ma pure di più. Per la giornata di sole, per la partecipazione massiccia (260 i partenti), per la contemporaneità con una serie di altre iniziative che non hanno fatto che moltiplicare i colori, le suggestioni e il divertimento lungo il fiume transfrontaliero. Quindi, hanno decisamente di che essere soddisfatti gli organizzatori della 39.ma Regata Isontina – i club Šilec di Gorizia e Soške Elektrarne di Salcano, l’Unione delle associazioni sportive slovene in Italia e la Sportna Žveza di Nova Gorica, con il patrocinio dei Comuni delle due Gorizie gemelle –, che una volta di più ha celebrato l’amicizia a cavallo del confine ormai scomparso.

Sport e natura

Non era necessariamente così agli inizi di questa bella avventura tra sport e passione per la natura, ed anzi proprio la Regata è stata uno di quegli eventi che hanno contribuito al dialogo tra italiani e jugoslavi, allora, e italiani e sloveni poi. Una piccola Capitale europea della cultura con quarant’anni d’anticipo, insomma. Ora invece quella partita dai piedi della diga di Salcano e arrivata al parco di Piuma è una bella tradizione, un’occasione per incontrarsi, divertirsi, passare una mattinata tra le fresche acque color smeraldo dell’Isonzo.

94 gli atleti agonisti

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Come detto, i partecipanti alla regata che non ha carattere competitivo sono stati 260, mentre prima e dopo la loro discesa nel fiume si sono dati sportivamente battaglia i 94 atleti dell’edizione 2024 dei Campionati nazionali sloveni di discesa in linea, manifestazione che ha fatto da contorno alla Regata Isontina. Così come elemento inconsueto ma estremamente curioso è stato il reality show danese che proprio nelle ore della kermesse transfrontaliera veniva registrato sul ponte di Salcano, con una serie di salti nel vuoto con l’elastico che hanno rappresentato spettacolo nello spettacolo.

Folla con auto e furgoni kayak e canoe, sup

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Tornando alla Regata Isontina i partecipanti hanno iniziato ad animare il parcheggio della sede del club Soške Elektrarne di Salcano già nella prima mattinata, scaricando da auto e furgoni kayak e canoe, sup, salvagenti e caschetti. Intanto, con pazienza, c’era chi gonfiava le decine di gommoni che avrebbero poi portato lungo l’Isonzo i gruppi più numerosi. Tra questi, anche quello con a bordo il sindaco di Nova Gorica Samo Turel, e, tra i suoi ospiti, il presidente dell’Uisp di Gorizia Enzo Dall’Osto. «Questa manifestazione mi riporta agli anni dell’infanzia, quando a Gorizia, sull’Isonzo, c’erano dei barcaioli che, di tanto in tanto, accompagnavano noi bambini in piccole gite – il suo ricordo –, passando sotto il ponte di Piuma e fino all’allora confine con la Jugoslavia. È un’emozione».

Nel 25 il quarantennale e Go2025

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Il sindaco Turel, da parte sua, ha evidenziato come nel 2025 coincideranno il quarantennale della Regata e la Capitale europea della cultura. Sarà di certo una grande festa, anche sul fiume. Così è stato anche ieri, e negli interventi che hanno preceduto il via (alla presenza tra gli altri di Igor Tomasetig e Sandro Corva della Zsšdi) il presidente del club Šilec Roberto Makuc ha sottolineato le enormi potenzialità dell’Isonzo ancora da valorizzare, in chiave turistica e sportiva, a Gorizia. Dopo sei chilometri di risate, pagaiate, schizzi d’acqua fresca e brindisi a bordo (c’è chi ha caricato tutto il necessario per un picnic sui gommoni) i regatanti sono approdati al parco di Piuma, e poi rientrati in Slovenia, a Salcano, per le premiazioni. Šilec e Soške Elektrarne, con 39 e 32 iscritti, hanno dominato le classifiche a squadre, mentre sono stati affare di famiglia i premi legati alla carta d’identità: la partecipante più esperta è stata Marija Belingar, classe 1940, e il nipotino Maj, nato nel 2023, il più giovane in assoluto.