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La battaglia sui bastioni è uno spettacolo: in ventimila ad assistere alla rievocazione dell’assedio di Palmanova

Rievocazione storica da record a Palmanova. Oltre ventimila le persone nella tre giorni dedicata alle battaglie rinascimentali. L’assedio ha fatto registrare 4 mila presenze nella sola giornata di domenica 1 settembre.

“A.D. 1615 – Palma alle armi” ha registrato un successo superiore alle aspettative. Fin da venerdì la Fortezza è stata teatro di coreografie, spettacoli, giochi, mostre, che hanno fatto affluire tantissimi visitatori.

Palmanova si è vestita a festa per questa grande occasione, che ha visto la partecipazione di 1.200 figuranti, con 60 gruppi storici provenienti da 15 Paesi esteri. Ma anche gli operatori di ristoranti, esercizi pubblici e negozi si sono calati nell’atmosfera secentesca, indossando gli abiti storici.

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Città stellata, dunque, presa d’assalto e rivitalizzata come non mai, dal centro storico alla cinta bastionata. E poi le grandi battaglie, che hanno richiamato un foltissimo pubblico sulla spianata. Insomma, un evento rievocativo che ha suscitato l’entusiasmo di tutta la comunità palmarina.

In migliaia hanno risposto alle proposte di ieri: famiglie con bambini, ragazzi o meno giovani hanno voluto scoprire l’accampamento delle milizie, vivere la battaglia da pochi passi, assistere alle sfilate in piazza. Si tratta dell’evento seicentesco con il più alto numero di partecipanti del sud Europa, sia per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini, sia per il numero di rievocatori presenti.

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Un fine settimana che ha portato indietro la città di 400 anni, la Palmanova che fu nell’Anno Domini 1615 e fatto rivivere – a colpi di cannoni e moschetti, picche e spade – l’inizio della guerra degli Uscocchi 1615-1617, combattuta tra la Repubblica di Venezia e la casa d’Austria. E poi le grandi parate militari in piazza Grande, l’innalzamento del Gonfalone con il leone di Venezia, la sfilata dei generali e delle truppe, la messa in abiti storici, i giochi dell’epoca, sbandieratori e tamburi. E alle 22 l’ammainamento del Gonfalone della Serenissima al lume dei ferali e i fuochi artificiali ha concluso la manifestazione.

«Nonostante il caldo, l’evento si chiude con un grande risultato – commenta il sindaco GiuseppeTellini –. Abbiamo assistito a due delle più belle battaglie rinascimentali europee e la ricostruzione dell’accampamento delle milizie che, per troppi partecipanti, ha dovuto superare le mura occupando anche gli spazi lungo il fossato. Un pubblico fatto di famiglie con bambini, ragazzi e anche meno giovani rientra a casa dopo aver vissuto un’esperienza unica nel suo genere, un tuffo nel passato che valorizza e rende onore alla maestosità della Fortezza di Palma. Per questo va ringraziato il Gruppo storico, la ProPalma e il gruppo Sbandieratori e Musici, ma anche tutte le associazioni cittadine che hanno lavorato per la riuscita dell’evento».

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