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US Open: Fritz elimina Ruud e si qualifica ai quarti di finale

[12] T. Fritz b. [8] C. Ruud 3-6 6-4 6-3 6-2

Taylor Fritz si qualifica per la quinta volta in carriera ai quarti di finale di un torneo del Grande Slam dopo aver eliminato in quattro set il numero 8 del mondo Casper Ruud con il punteggio di 3-6 6-4 6-3 6-2 in due ore e 45 minuti di gioco. Il tennista di casa difenderà così i punti del 2023, quando perse nei quarti contro il futuro campione Novak Djokovic, e stavolta affronterà, sicuramente con maggiori probabilità di successo, il vincente delle sfida tra il numero 4 Alexander Zverev e Brandon Nakashima. Taylor, dopo una prima ora di gioco nel corso della quale era oggettivamente sembrato in balia del suo avversario, ha reagito con la forza dell’esperienza, del tifo di casa, della tranquillità e soprattutto del servizio, dimostrando inoltre una grande condizione fisica. Ruud, invece, dopo un grande avvio di partita, ha ceduto di schianto alla distanza, abbandonandosi all’avversario, alla delusione della sconfitta e anche a un problema fisico che ne ha visibilmente limitato gli spostamenti.

Primo set: Ruud piazza la zampata decisiva nel corso dell’ottavo game

E’ un Louis Armostrong gremito e protetto dalla copertura quello che accoglie Taylor Fritz e Casper Ruud per il secondo incontro della sessione diurna: fuori infatti piove, e il secondo stadio del Billie Jean King National Tennis Center si chiude in sé stesso, diventando una bomboniera meravigliosa e molto rapida. I servizi volano, gli scambi latitano e il punteggio segue i binari ordinati dei turni di battuta: nel corso dei primi sei game della partita i giocatori conquistano appena quattro punti in risposta ma sorprendentemente Ruud, in teoria non del tutto a proprio agio all’interno di un canovaccio tattico e tecnico di questo tipo, sembra guidare lo sviluppo del match e infatti nell’ottavo game, il primo dopo il cambio delle palline, si inventa un game di risposta solido ed esplosivo, breakkando l’avversario alla quarta palla break. Il norvegese, dopo aver sprecato tre occasioni preziose, trova finalmente il dritto giusto (5-3) e nel gioco successivo difende a zero il turno di battuta, chiudendo il primo set con il punteggio di 6-3: per lui il 64% di prime palle in campo, l’88% di punti vinti con la prima e il 78% con la seconda. Fritz, in difficoltà sulle palle cariche dell’avversario, paga invece i 15 errori gratuiti (a fronte di soli 6 colpi vincenti).

Secondo set: le certezze di Ruud cominciano a sciogliersi

La partita di Fritz non decolla, perché l’americano non riesce a trovare il tempo giusto sui dritti profondi e violenti dell’avversario: Ruud nel sesto game si incarta, complicandosi la vita da solo, e commette addirittura due doppi falli consecutivi, ma sulla palla break mette una pezza con una seconda vincente che strizza l’occhio alla riga. Qualcosa comincia a muoversi, e la potenza dei servizi lascia spazio a qualche occasione, e incredibilmente sorride Fritz: Taylor si porta sul 4 a 3 dopo aver annullato due palle break consecutive, Ruud replica annullandone un’altra (grande punto, grande progressione, grande smash), ma la freddezza del suo match sta palesemente cominciando a sciogliersi. E infatti, sul 4 a 5 il norvegese cede, al secondo set point, arrendendosi alla tensione con un doppio fallo. 6-4 Fritz, un set pari, e palla al centro.

Terzo set: l’americano piazza il break in apertura e lo difende fino in fondo

Il parziale del numero 12 del mondo non si chiude, arrivando fino a 5 game consecutivi (dal 4 pari nel secondo, a 6-4 3-0): i piedi di Ruud non girano più come prima e il norvegese perde campo, allontanandosi a vista d’occhio dalla linea di fondo. Fritz, dopo aver piazzato il break nel secondo game, decide di rifiatare, gestendo il set con la saggezza tipica dell’esperienza: nelle partite sui cinque set bisogna anche concedersi delle pause e Taylor decide di farlo rinunciando – di fatto – ai turni di risposta. Il set vola via e Fritz lo chiude con il punteggio di 6-3 senza concedere nemmeno una palla break.

Quarto set: Ruud non c’è più, Fritz può festeggiare

Il norvegese sembra non avere più energie, limitato da un probabile infortunio: gli scatti non sono quelli della prima ora di gioco, e l’intensità dei colpi è crollata. Fritz scappa rapidamente sul 2 a 0, Ruud soffre ma non chiede l’intervento del fisioterapista e regala addirittura il doppio break con altri due doppi falli (3-0 Taylor). La partita finisce lì, e gli ultimi 20 minuti sono una passerella a stelle e strisce: Fritz chiude la partita con 24 ace e con il punteggio di 3-6 6-4 6-3 6-2 in due ore e 45 minuti di gioco, qualificandosi per la quinta volta in carriera ai quarti di finale di un torneo dello slam.

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