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Tennis, Nadal in difesa di Jannik Sinner: “Non credo in nessun caso che volesse doparsi”

Dopo i duri attacchi ricevuti da alcuni colleghi, in particolare Nick Kyrgios e Denis Shapovalov, arriva una difesa molto importante dal mondo del tennis per Jannik Sinner sul caso doping che lo ha coinvolto nel mese di marzo ad Indian Wells. A prendere le parti dell’azzurro è stato Rafael Nadal, intervistato nel programma El Hormiguero sulla tv spagnola Antena 3.

Allo spagnolo è stato chiesto un parere sulla vicenda di Sinner e la risposta di Nadal è stata molto netta: “Non credo in nessun caso che Sinner abbia voluto doparsi”. Una presa di posizione sicuramente molto forte da parte dell’ex numero uno del mondo e parole che sicuramente hanno fatto piacere a Jannik proprio alla vigilia della sfida degli ottavi di finale contro Tommy Paul.

Ricordiamo che durante il Masters 1000 di Indian Wells, Sinner era risultato positivo al clostebol, ma che è stato successivamente assolto e non squalificato per assenza totale di colpa o negligenza. Il numero 1 del mondo ha dimostrato immediatamente che la positività è stata provocata da una contaminazione accidentale, vista la presenza davvero infinitesimale nel corpo dell’altoatesino. Una vicenda che ha portato poi all’allontanamento dallo staff di Sinner del fisioterapista e del preparatore atletico, ritenuti i responsabili dell’accaduto.

Nadal ha continuato nell’intervista: “Credo nella buona fede delle persone e nella giustizia. La giustizia non va apprezzata solo quando decide come noi riteniamo debba decidere. Io credo nella giustizia, credo negli organi che devono prendere decisioni e che le prendono in base a ciò che ritengono corretto. Se non lo hanno sanzionato, hanno visto in maniera chiara che non doveva essere sanzionato. Non credo che non sia stato punito perché è Sinner ed è il numero uno del mondo”. 

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