L’ultima vittima in vita di Mengele contro Owens, l’afroamericana di estrema destra che piace a negazionisti e suprematisti bianchi
È afroamericana. È una conservatrice intransigente – qualcuno non esita a definirla di estrema destra – che sostiene la candidatura di Donald Trump alle presidenziali di novembre. Ma la sua “passione” può diventare un boomerang anche per The Donald, dato che certe dichiarazioni superano l’immaginazione del più fervente cappuccio bianco del Ku Klux Klan. Lei si chiama Candace Owens: l’ultima controversia riguarda il suo giudizio sugli esperimenti di Mengele, medico e criminale di guerra nazista, sui prigionieri e deportati ebrei nei lager.
Nel suo podcast di metà luglio, Owens ha bollato quelle attività come “bizzarra propaganda”, attirando le ire dell’ultima sopravvissuta al bisturi di torturatore tedesco. La vicenda è stata raccontata dal Jerusalem Post; Annetta Able, centenaria, ha chiesto alla Commissione Antidiffamazione di sollecitare il governo australiano a vietare il visto alla commentatrice politica, che ha in programma una visita. “Come sopravvissuta agli esperimenti disumani del dottor Mengele ad Auschwitz, mi sento obbligata ad esprimermi contro la visita di Candace Owens in Australia. La sua recente dichiarazione che liquida gli orribili esperimenti che ho subito come “bizzarra propaganda” non è solo profondamente offensiva, ma è una pericolosa distorsione della verità storica di cui sono stata testimone con i miei occhi. Porto ancora le cicatrici fisiche ed emotive della crudeltà di Mengele. Il dolore, la paura e il trauma che ho vissuto erano molto reali e sentire qualcuno che nega queste atrocità è una ferita fresca nel mio cuore, e un insulto alla memoria di coloro che sono morti. Esorto il governo australiano a negare il visto a Candace Owens”.
L’attivista afroamericana ha replicato che la sua frase è stata mal interpretata; il New York Post, citando una fonte vicina ad Owens, ha descritto le frasi circolate come “fuorvianti”: Owens non negava le atrocità di Mengele ma condannava gli esperimenti medici in generale. Lei stessa, poi, ha accusato i “sionisti” di aver ingigantito l’episodio. Tuttavia, le frasi su Mengele sono le ultime di una serie, tanto che il Daily Wire, sito di informazione con linea conservatrice, ha preferito interrompere la collaborazione la scorsa primavera in virtù delle diverse “sensibilità” sul conflitto in Medio Oriente con l’editore, Ben Shapiro. Ad evidenziare l’appoggio a Owens è arrivato subito Nick Fuentes, negazionista dell’Olocausto e suprematista bianco che ha appoggiato la “guerra a tutto campo contro gli ebrei” aggiungendo: “Questo è il volto di una totale sconfitta ebraica… Ti copriamo le spalle, Candace… Sono feccia”.
Owens, la cui carriera sui social decolla nel 2017, è una fervente critica nei confronti del movimento Black Lives Matter, tanto da posare assieme al cantante Kanye West con la maglietta “White Lives Matter” durante la Parigi Fashion Week del 2022. Nello stesso periodo ha scritto, diretto e prodotto un film dal titolo “The Greatest Lie Ever Sold: George Floyd and the Rise of BLM” (La più grande bugia mai raccontata: George Floyd e la nascita di BLM) in cui cerca di dimostrare come George Floyd sia morto per overdose, e non per la coercizione fisica – come dichiarato dal medico legale – imposta durante il suo arresto da un poliziotto a Minneapolis, il 20 maggio 2020.
Per i conservatori americani duri e puri, Candace Owens è la versione femminile di Tucker Carlson, il commentatore che è andato via dalla Fox per le sue posizioni estreme: lo stile è lo stesso, proporre una controinformazione spinta al massimo, fregandosene dei riscontri oggettivi: più che la notizia, vale l’idea del complotto. Già nel 2018, Owens aveva fondato il movimento Blexit Foundation, per spingere gli afroamericani ad abbandonare il partito democratico. In questo contesto, la polemica aperta dalla signora centenaria vittima di Mengele, è solo carburante per la propaganda di Owens che raccontando la sua scelta politica, ricorda: “Sono diventata una conservatrice dall’oggi al domani, dopo aver capito che i veri razzisti sono i liberali”.
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