Us Open, day 9: Fritz-Zverev per lo spettacolo; Badosa-Navarro per la prima semi Slam
È la gioia del mattino a pervadere cuori, gioie e soddisfazioni di una nottata (poi giorno) fantastica per Sinner che, battendo Paul, si è guadagnato la possibilità di sfidare Medvedev ai quarti, in quella che a tutti gli effetti è, a nostro sindacalissimo giudizio, una finale anticipata (leggi AO, ma ne parleremo). Delusione invece per Paolini che cede il passo ad un’ottima Muchova. Peccato. Cosa ci aspetta nel day 9? Eccoci:
Frtiz-Zverev: è il secondo quarto di finale più semifinale che esista, perlomeno da questa parte del tabellone; dall’altra sappiamo qual è. È un match di sicuro interesse e che ultimamente ha regalato spettacolo e grandi partite: l’ultima di queste a Wimbledon solo pochi mesi fa. Erano gli ottavi di finale, per l’americano l’accesso ai quarti sarebbe arrivato dopo una rimonta di due set e un sincero scambio di colpi e opinioni durato quasi quattro ore. Non è utopistico aspettarsi un match del genere anche oggi: Zverev non ha finora mai mandato veri segnali di difficoltà, anche dopo i set persi durante il cammino. Persi sì, ma più ascrivibili alla voce errori di gioventù che a che reali problemi di gestione del match. Fritz dal canto suo è forse nella stagione migliore della sua carriera, non tanto per le singole vittorie, quanto per il gioco espresso. E dunque? Sarà una partita in bilico fino alla fine, nella quale vediamo leggermente favorito l’americano, che ha tra le mani quella che si potrebbe definire come l’occasione della vita. Ovviamente, Zverev permettendo.
Badosa-Navarro: due invitate al gran ballo che forse non ci aspettavamo, eppure sono lì con merito, a guadagnarsi applausi e l’opportunità di una semifinale. Dove tutti si aspettavano Gauff troveranno Navarro, che l’ha battuta grazie ad un tennis con pochi fronzoli e molto concreto. Non sarà la campionessa che fa battere i cuori, ma è lì a giocarsela. Con chi? Con Badosa, donna bella ed emancipata che vuole e può vincere più del proprio compagno, impegnato com’è a conquistare Montecarlo ad aprile per poi passare il resto della stagione a ritrovare se stesso. È un bel quarto di finale; nel novero, il più bello.
Carlo Galati @thecharlesgram