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La lumaca, da piatto povero a specialità “Vera lomellina”: 

La lumaca è sempre stata un ingrediente dei piatti poveri della Lomellina, al fianco di rane e pesci d’acqua dolce: bambini, adolescenti e adulti giravano le campagne per fare incetta di questo gasteropode e arricchire così la tavola di famiglia. Da qualche tempo, però, questa attività è diventata anche imprenditoriale ed è il caso di Vera Rodin, 44enne medese di origine moldava che da pochi anni ha aperto l’allevamento “La Vera lomellina”, lungo la strada per Goido. Vera, in Italia da circa vent’anni, gestisce il bar Roma con il marito Roberto Bonafè e si occupa anche della nuova attività di allevamento di lumache: è l'elicicoltura, branca della zootecnia a scopo alimentare che ha l’obiettivo di produrre quantità elevate di questi molluschi per poi venderli ad aziende ristorative e a privati.

«Quattro anni fa – spiega Vera Rodin – ho approfittato di un bando del Gruppo d’azione locale (Gal) Risorsa Lomellina per avviare un’attività di allevamento di lumache: avevo intenzione di affiancarla alla gestione del bar come alternativa fonte di reddito, ma con il passare del tempo ho capito che il progetto delle lumache stavano prendendo piede in modo considerevole. Per quanto riguarda la parte operativa, mi ero appoggiata a Maura Torti, che all’epoca gestiva un allevamento a Cilavegna, poi chiuso pochi mesi fa». Sfruttando il finanziamento ottenuto dal Gal Risorsa Lomellina, Vera si è gradualmente fatta conoscere nel settore della ristorazione territoriale e delle sagre di paese. «La voce si è sparsa – prosegue l’allevatrice medese – e la mia attività è stato d’aiuto a diverse realtà della zona: sto parlando di una clientela composta più che altro da alcuni ristoranti, ma anche da varie sagre gastronomiche. Per esempio, ho fornito le lumache alla sagra che si sta svolgendo in questi giorni a Valle Lomellina organizzata dalla Pro loco: poi servo anche le cucine del Palio d’la ciaramèla di Mede e della Sagra dello spiedino di Torre Beretti. Sono tutte realtà che propongono piatti a base di lumaca, molto apprezzati dagli avventori». Lumaca è un termine comune con cui si indicano tutti i terrestri polmonati e marini sprovvisti di conchiglia complessa e apprezzabile a occhio nudo (il guscio nel linguaggio comune), ma rudimentale e nascosta nella massa del mantello. Spesso vengono chiamate in questo modo anche le chiocciole, gasteropodi dotati invece di conchiglia visibile e ben strutturata. Sebbene questa accezione sia scorretta dal punto di vista della tassonomia, la disciplina che si occupa della classificazione gerarchica di elementi viventi o inanimati, nel linguaggio comune lumaca e chiocciola hanno in genere valenza di sinonimi. Ma quante lumache alleva Vera a Mede? «Impossibile dirlo con esattezza: una marea».Umberto De Agostino

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