Il Comune si riprende la gestione delle sue 1800 case popolari
La giunta Giordani ha detto sì, ora si aspetta il via libera del consiglio comunale convocato il 9 settembre e, se ci sarà, tutto il patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica tornerà nella gestione del Comune di Padova. Se ne occuperà Aps Holding: gestirà tutti i servizi di manutenzione del patrimonio abitativo comunale.
Oggi come oggi il patrimonio abitativo comunale è formato da una parte relativa all’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) che dispone di 1659 alloggi e di una parte di Edilizia Convenzionata (EC) per 140 alloggi in totale.
Tre convenzioni
La gestione della parte relativa all’ERP fino a quest’anno è affidata ad ATER sulla base di tre convenzioni: la prima che riguarda la manutenzione ordinaria degli immobili e l’esecuzione dei lavori di pronto intervento con scadenza il 31-12-2023 e prorogata al 31-12-2024; la seconda riguarda la gestione amministrativa degli alloggi stessi di proprietà del Comune con scadenza 31-12-2025; la terza infine riguarda la gestione amministrativa delle parti comuni dei fabbricati del Comune di Padova con scadenza anch’essa il 31-2-2025. Queste convenzioni non riguardano la gestione amministrativa e la manutenzione ordinaria delle 140 case di edilizia convenzionata del Comune.
Un’attenta analisi avviata dall’amministrazione ha evidenziato una non ottimale organizzazione nella gestione del patrimonio immobiliare abitativo del Comune e ha portato ad ua complessivo ripensamento della stessa con questi obiettivi:
• pervenire a una modalità di realizzazione degli interventi manutentivi che dia stabilità al servizio e consenta di effettuare, in un congruo lasso di tempo, programmazione ed investimenti;
• evitare una gestione delle manutenzioni degli alloggi ERP disgiunta da quella degli aspetti amministrativi, in quanto diseconomica
• generare maggiori economie di scala e di apprendimento, grazie alla gestione unitaria di tutto il patrimonio abitativo (sia alloggi ERP sia EC), contrariamente a quanto avviene oggi;
• rispondere più efficacemente all’emergenza abitativa, aggravatasi negli ultimi anni: il tema degli alloggi, tanto ERP quanto EC, è diventato un tema sempre più strategico che ancor di più deve integrarsi con le altre azioni comunali finalizzate a rispondere a detta emergenza.
Stop in anticipo alle convenzioni
L’amministrazione ha quindi deciso, in accordo con ATER di anticipare, tramite disdetta, la scadenza dal 31/12/2025 al 31/12/2024 delle due convenzioni “amministrative” con ATER di Padova, al fine di tendere ad un allineamento temporale con la scadenza della convenzione relativa alle manutenzioni e di ripensare la gestione e manutenzione del patrimonio abitativo comunale attribuendo un ruolo più incisivo al Comune, con parziale re-internalizzazione delle attività gestionale ora in convenzione con ATER di Padova e con l’affidamento in house della attività di manutenzione ordinaria e di pronto intervento ad APS Holding sia del patrimonio ERP che di quello di EC.
A chi tocca la gestione
APS Holding è infatti una società a capitale interamente pubblico controllata al 100% dal Comune di Padova, che opera nell’ambito del territorio comunale e quindi è una società alla quale il Comune può per legge affidare direttamente lavori e servizi.
L’affidamento ad APS Holding, regolato da uno specifico contratto di servizio, assieme alla parziale re-internalizzazione di alcune attività in capo ai relativi Settori comunali permette di raggiungere alcuni importanti obiettivi strategici:
+ comporta una gestione più efficiente, con contenimento dei costi a carico del Comune
rispetto alla gestione attuale
+ in una fase di grave emergenza abitativa, riafferma la centralità del Comune nei confronti dell'utenza
+ razionalizza i servizi in campo abitativo, con una suddivisione dei compiti tra Comune e
Società che ne valorizza i rispettivi punti di forza: per il Comune, si tratta principalmente quelli sopra richiamati relativi all'impatto sull'utenza, per APS Holding S.p.A., si evidenzia, in modo particolare, la capacità di integrazione con gli altri servizi erogati al Comune e la gestione di sistemi informativi che, nel caso di specie, possono portare ad una più efficace manutenzione programmata degli alloggi, con riduzione di costi, disagi e tempi di riatto.
Il risparmio per le casse comunali
In particolare la gestione diretta da parte del Comune e di APS Holding dell’intero patrimonio abitativo del Comune porta ad un risparmio strutturale di circa 400.000 euro (per l’esattezza di 390.961,20 euro) rispetto a quanto il Comune deve all’ ATER annualmente secondo le convenzioni che andranno a scadere il 31 dicembre.
Il costo iniziale al mese di ogni alloggio comprensivo delle 3 convenzioni ATER (gestione alloggio, gestione parti condominiali, gestione manutenzioni ordinarie) è infatti di 68,13 euro mentre l’importo previsto da APS al mese per alloggio è di 43,92 euro.
La consistente somma risparmiata sarà integralmente reinvestita per migliorare il patrimonio abitativo comunale e si va ad aggiungere ai 500 mila euro all’anno stanziati dal bilancio e ai 150.000 euro, sempre all’anno che arriveranno dallo stop al trasferimento alla Regione dello 0,4% dell’importo dei canoni di affitto.
Questo vuol dire che dal prossimo anno il Comune disporrà in modo strutturale e definitivo di ben un milione di euro in più vincolato e destinato al miglioramento e potenziamento dell’edilizia residenziale pubblica in città.
Il vicensindaco Micalizzi: più vicini all’emergenza casa
Il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, alle manutenzioni e all’edilizia comunale Andrea Micalizzi spiega: «Questa delibera interviene sul patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica di nostra proprietà attraverso una nostra società partecipata, APS Holding. In questi anni, abbiamo lavorato per rendere più solide le nostre società in cui abbiamo partecipazioni perché sono degli strumenti importantissimi e fondamentali per l’erogazione di servizi che diamo alla cittadinanza. APS Holding, nello specifico, è adesso al 100% controllata dal Comune e quindi andiamo ad operare con una società che è molto vicina alla governance dell’amministrazione, ma aver potenziato dal punto di vista economico e anche organizzativo queste società partecipate permette di poter fare su di loro investimenti e dare loro maggiori compiti. APS Holding ad esempio sta portando avanti la partita assolutamente strategica delle nuove linee tranviarie. Adesso si aggiunge un nuovo incarico che ci aiuta a stare più vicini ai cittadini su un tema, quello della residenza pubblica, che è fortemente strategico. Ultimo elemento, è che noi con questo passaggio riusciamo ad ottenere dei forti risparmi, un risultato che è possibile proprio perché la società è ben strutturata, organizzata e guidata».
L’assessora Benciolini: gestione migliore
L’assessora all’edilizia residenziale pubblica Francesca Benciolini sottolinea: «Un primo elemento importante per noi è stato rimettere in fila la gestione di tutto il patrimonio edilizio residenziale pubblico del Comune per avere una migliore gestione sia delle manutenzioni che degli aspetti amministrativi, in vista di un ritorno al Comune della responsabilità di tutto il comparto. Oggi ci riprendiamo in capo tutta la gestione delle case e questo ci permette anche di programmare non soltanto l’aspetto delle ristrutturazioni e dei riatti, ma anche armonizzare i bisogni dei vari progetti del Comune sull’abitare, con la possibilità man mano di mettere a posto gli appartamenti che ci servono. Ritorna al Comune la responsabilità, anche rispetto ai nostri utenti, di tutta la gestione delle case, e quindi i cittadini non avranno più come riferimento un ufficio ATER, ma il Comune che tramite APS erogherà i servizi che serviranno per rispondere alle loro necessità puntuali: la Carta dei Servizi non sarà più quella di ATER, ma quella del Comune. Noi ci riprendiamo in capo la responsabilità di rispondere direttamente alle necessità delle persone che sono all’interno delle nostre case a partire dalla firme dei contratti di affitto. Inoltre otteniamo un significativo risparmio sui costi che fino ad oggi abbiamo sostenuto per le tre convenzioni con ATER, costi che ATER inoltre ci aveva già anticipato di dover aumentare, e non ultimo unifichiamo la gestione delle 140 case di edilizia convenzionata con il resto del nostro patrimonio edilizio. Ci sono quindi due aspetti, uno se vogliamo strategico e politico, cioè quello di aver deciso di riprendere in toto la responsabilità sull’edilizia residenziale pubblica ed uno pratico altrettanto importante cioè che attraverso questa operazione risparmiamo quasi 400 mila euro che possiamo reinvestire nel miglioramento dei nostri alloggi”»