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Treviso ancora tra le città più calde, decine di chiamate ai medici di famiglia

Treviso continua ad essere tra le città più calde del Veneto. Lunedì 2 settembre, insieme a Verona e Padova, la colonnina di mercurio superava i 33°C con una forte incidenza dell’afa, che contribuisce a rendere l’aria irrespirabile facendo avvertire una “cappa di calore”. Oggi, martedì 3, la situazione è solo leggermente migliore.

L’impatto della canicola sulla salute, specie dei più anziani, permane, con decine di chiamate ai medici di famiglia e ingressi ai pronto soccorso della Marca per le situazioni più critiche, quali sincopi e stati di disidratazione. Resta alto il livello di attenzione anche nelle fabbriche e per quelle categorie di lavoratori all’aperto che sono i più esposti al rischio di malori e colpi di calore.

Per chi volesse invece ottenere delle informazioni di prevenzione sul caldo, il ministero della salute insieme all’Inail, ha messo a disposizione il numero verde gratuito 1500. Chiamando il centralino, dal lunedì al venerdì (dalle 9 alle 18) si potrà parlare con un operatore e ricevere informazioni utili sulle modalità per mitigare gli effetti delle ondate di calore sulla salute.

Quest’anno, per la prima volta, il servizio è rivolto anche al mondo del lavoro, con informazioni sulle norme e le linee guida da adottare per garantire la sicurezza dei lavoratori che svolgono mansioni all’aperto o in luoghi soggetti ad alte temperature. In attesa degli agognati temporali, l'azienda sanitaria trevigiana continua a rilanciare sui propri canali social le raccomandazioni di salute per evitare i malori da caldo. Di fondamentale importanza l'idratazione, bevendo almeno due litri di acqua al giorno, un'alimentazione ricca di frutta e verdura, l'utilizzo di abiti leggeri e traspiranti, mentre a casa è importante arieggiare nelle ore più fresche, la mattina presto o la sera tardi.

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