Incendio sul monte Cimadors, bruciati 450 ettari di boschi: in volo i Canadair, ancora evacuate le frazioni di Moggessa e Monticello
MOGGIO UDINESE. Proseguono senza sosta le operazioni di spegnimento dell’incendio sul Monte Cimadors, sopra Moggio Udinese. Un’altra giornata di grande lavoro, quella di martedì 3 settembre, per il Corpo forestale regionale, che ha operato assieme al personale dell'antincendio boschivo e ai volontari della Protezione civile, impegnati sul campo con uomini e mezzi.
Il rogo ha raggiunto un’estensione di 450 ettari e per spegnere le fiamme sono intervenuti due elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile e, dopo il sopralluogo aereo del Dos (direttore delle operazioni di spegnimento), anche due Canadair.
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Dalla tarda mattinata, caratterizzata dalle insufficienti condizioni di visibilità delle prime ore del mattino, i due Canadair del Coau hanno attinto l’acqua dal Weissensee, il lago carinziano situato sulle montagne della valle del Gail, a nord di Hermagor, in attuazione del protocollo transfrontaliero con l’Austria per la collaborazione reciproca in caso di calamità naturali.
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Sul posto hanno lavorato i vigili del fuoco, dieci agenti del Corpo forestale regionale e i volontari delle squadre comunali di Protezione civile di Artegna, Cividale, Enemonzo, Gemona, Montenars, Pontebba, Tricesimo, Venzone e Moggio Udinese. Su richiesta del Dos, inoltre, anche per la notte appena trascorsa, è stato attivato il presidio notturno dei vigili del fuoco di Udine nelle frazioni di Monticello e Moggessa, evacuate in via precauzionale.
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Il viaggio dei Canadair dall’area di Moggio al mare richiede circa 35 minuti, mentre per andare e tornare dal Weissensee basta un quarto d’ora. Ciò aumenta la frequenza degli interventi e la loro efficacia. Il Weissensee si presta bene a questo genere di operazioni, perché ha una lunghezza di 11 chilometri e mezzo e una larghezza massima di 900 metri. A ogni prelievo i Canadair caricano a bordo 6 mila litri d’acqua. «La situazione è notevolmente migliorata rispetto ai giorni precedenti – spiega l’ispettore del Corpo forestale regionale Flavio Cimenti –. La maggiore visibilità sta aiutando e dunque al momento è tutto sotto controllo. Stiamo continuando a operare».
Il sindaco di Moggio Udinese, Martina Gallizia, conferma che, fino al termine dell’emergenza, i residenti delle due frazioni di Moggessa e Monticello non potranno rientrare nelle loro abitazioni per motivi di sicurezza. «La pioggia caduta lunedì sera ha sicuramente aiutato – le parole del primo cittadino –. Ora attendiamo di capire cosa succederà nelle prossime ore».