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Degrado in stazione, foto choc di un uomo che dorme nudo. La Lega: situazione grave

È mattina e un uomo dorme completamente nudo, steso su un fianco, tra le rastrelliere delle biciclette nel piazzale della Stazione. Una giovane universitaria, che a quegli appoggi ha legato la sua bici, non sa come comportarsi e chiede aiuto ai passanti. Imbarazzata, spaventata, preoccupata.

Una situazione difficile, immortalata da una foto choc, scattata ancora una volta dai tassisti che frequentano quello spazio ogni giorno.

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«Questa immagine è solo l’ultima delle tante che abbiamo visto negli ultimi mesi, a dimostrazione di una situazione fuori controllo, non tanto e non solo sotto profilo della sicurezza», è il commento della capogruppo della Lega in consiglio comunale Elenora Mosco.

Riflette sull’emergenza degrado e attacca il Comune che non farebbe abbastanza: «Si sente minacciato chiunque frequenti il piazzale. Turisti, pendolari, e chi lavora nei negozi dello scalo – nota – Il problema è da affrontare in modo integrato e multisettoriale, in una prospettiva di lungo termine dove repressione e politiche integrate vanno di pari passo».

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Repressione

«La sola prevenzione non basta – chiarisce la capogruppo leghista – Vanno ripensati arredo urbano, illuminazione, viabilità, attuando una riqualificazione complessiva».

Tra le richieste c’è l’introduzione di sgravi fiscali per chi affitta locali ad uso commerciale in tutta l’area limitrofa alla ferrovia.

«Sono presidi, molti dei quali ora vuoti, perché poco appetibili proprio a causa del contesto in cui si trovano», nota Mosco.

Il fenomeno riguarda anche via San Fermo dove i commercianti lamentano una delinquenza all’ordine del giorno: «La droga viene venduta continuamente da chi sfreccia in bicicletta o monopattino – denuncia la titolare di un negozio di artigianato e design – Siamo a meno di un quarto d’ora a piedi dai treni e quasi tutti abbiamo adottato campanello e serratura come fossimo una gioielleria».

Taser e daspo urbano

«Il recente potenziamento delle pattuglie nell’area tampona un’emergenza oramai strutturale. E visti i risultati, nemmeno con particolare successo. Il sistema del presidio va rivisto», prosegue la leghista.

Tra le azioni da mettere in campo secondo la consigliera ci sono il taser, da dare in dotazione agli agenti della polizia locale, e la revisione del regolamento della stessa in materia di Daspo urbano.

«L’ambito di applicazione, ad oggi, riguarda esclusivamente il centro città entro le mura del Cinquecento, confine che andrebbe ampliato in modo da includere anche l’intero circondario della stazione», sottolinea.

«Non sono d’accordo poi sullo stanziamento di contributi a pioggia ad associazioni che in questi anni non hanno dimostrato di intraprendere azioni che portassero a dei risultati».

L’appunto è all’animazione e attività creative proposte ad esempio in piazzetta Gasparotto: «È chiaro che spaccio e degrado vanno affrontati sotto il profilo sociale, ma anche che, parallelamente alla prevenzione, serva mano ferma», dice.

Vittime

Prendiamo il caso dell’uomo nudo a terra. «È una scena mortificante innanzitutto per lui ma la presenza di bivacchi e tossici a tutte le ore del giorno penalizza e rende vittime del fenomeno anche i commercianti della stazione», fa presente Mosco.

Tra questi gli operatori dell’auto noleggio che trovano spesso tra le auto da consegnare ai clienti persone accasciate, siringhe e stracci insanguinati. Mosco cita infine, come monito, la “teoria delle finestre rotte”: in criminologia, la capacità del disordine urbano e del vandalismo di generare criminalità aggiuntiva e comportamenti anti-sociali: «Evitiamo questa deriva», invita la capogruppo della Lega.

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