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Vandali alla palestra della scuola, struttura ancora chiusa: la rabbia delle società

Chiusa e inagibile per un tempo non ancora determinato la palestra più piccola della scuola Bennati – la cosiddetta palestrina – che ha subito i maggiori danni per gli atti di vandalismo della passata settimana.

Intanto, in attesa dei promessi interventi per la sicurezza, le società sportive cittadine hanno chiesto un incontro con il Comune e temono ripercussioni in termini di iscrizioni per il prossimo anno scolastico.

Tetto distrutto in vari punti, attrezzi per la ginnastica spaccati o rovinati, materassini rotti e sporcizia per terra in tutta l’area. La palestra Bennati si presentava così la settimana scorsa ai primi che sono entrati dopo le segnalazioni di atti di vandalismo, e ancora non si conoscono i tempi della rimessa a norma.

«I danni sono stati notevoli», spiegano i responsabili della Asd Aurora, la società di ginnastica artistica che usa la palestra più piccola della scuola, «tanto che nemmeno noi siamo ancora entrati per effettuare le verifiche. Preferiamo aspettare che si faccia un minimo di pulizia e che sia dichiarata anche solo in parte agibile per evitare danni ulteriori. Siamo però molto preoccupati per la ripresa dell’attività sportiva che sarebbe prevista per la prima settimana di ottobre ma che ancora non è garantita, e per questo abbiamo chiesto un incontro con il sindaco per la prossima settimana in modo da capire se ci sarà consegnata la palestra o se troveranno altre soluzioni».

Intanto, resta il problema della sicurezza. «La Bennati è già stata colpita tre volte», racconta un genitore di un atleta del basket, «e non è l’unica palestra. Siamo molto preoccupati per la sicurezza dei nostri ragazzi, anche perché non è detto che i danni siano solo quelli evidenti. Se hanno rovinato qualcosa e quello dopo giorni crolla addosso a un atleta ad esempio? Vogliamo avere certezze sulla sicurezza assoluta delle strutture e sui controlli che verranno d’ora in avanti effettuati. Il rischio è che, per paura che accadano di nuovo fatti simili, i genitori preferiscano dirottare i ragazzi verso altre palestre o altri sport, anche fuori dal comune di Spinea».

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