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Voghera, carrelli della spesa per strada: la sindaca striglia supermercati e clienti

VOGHERA

Li hanno fotografati in ogni angolo della città: in periferia, in centro, abbandonati qua e là senza logica apparente. Sono i carrelli dei supermercati, quelli che a furia di rimbalzare da un profilo Facebook all’altro (li hanno postati sia semplici cittadini che esponenti della scena politica locale, prime tra tutte Francesca Miracca e Marina Azzaretti) hanno fatto infuriare la sindaca Paola Garlaschelli. Stufa, evidentemente, di vedere sulle bacheche fotografie che danno un’immagine degradante della città, la prima cittadina ha deciso di rispondere ai social con i social, arrivando persino a minacciare un’ordinanza per fermare un fenomeno che definisce di «malcostume», e che in effetti sembra aver superato il limite della semplice goliardata.

Che siano stati lasciati in giro da ragazzini in vena di far festa, da qualcuno che si è portato la spesa a casa o da semplici incivili, i carrelli abbandonati in giro per la città hanno fatto saltare la mosca al naso dell’amministrazione.

L’accusa della sindaca

«I carrelli della spesa – ha scritto la sindaca, solitamente molto pacata, sulla propria pagina social – devono stare nelle pertinenze di supermercati e attività commerciali e non essere portati in giro per la città di Voghera e abbandonati per strada. Le segnalazioni di polizia locale e Asm testimoniano il malcostume di chi vuole arrivare fino a casa con il carrello, spingendolo su strade e marciapiedi. Ho scritto ai dirigenti delle attività commerciali cittadine per evitare che un cattivo comportamento, per ora isolato, diventi una moda».

E la questione, chiarisce la sindaca, non è solo di apparenza: «L'abbandono incivile dei carrelli della spesa sul suolo pubblico e in altre aree aperte al pubblico - dice -, oltre a rappresentare un comportamento irrispettoso nei confronti dell'ambiente e del decoro urbano, crea disagi significativi alla viabilità e costituisce un pericolo per la sicurezza di tutti, guidatori e pedoni».

Nella lettera inviata alle attività commerciali, Garlaschelli si augura di non dover essere costretta a emanare un’ordinanza «con sanzioni per le insegne della distribuzione e per i clienti», poi chiede ai supermercati di migliorare la sorveglianza e la gestione dei carrelli, evitando che vengano portati fuori dalle aree di parcheggio degli esercizi e recuperando prontamente quelli abbandonati. Inoltre chiede di informare i clienti, esponendo in modo ben visibile cartelli in più lingue all'interno dei punti vendita, e di adottare soluzioni preventive, valutando, tra le altre cose, l'opportunità di potenziare i sistemi di videosorveglianza.

«La lettera è stata inviata qualche giorno fa – commenta la sindaca – ed è stata immediatamente recepita dai direttori delle attività commerciali, i quali si sono subito adoperati per venire incontro alle richieste dell’amministrazione». serena simula

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