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Giussago – Certosa, danneggiati i parcometri nel posteggio della stazione

Giussago. Dopo le proteste del comitato pendolari arrivano i vandalismi ai due parcometri all’interno del posteggio contestato della stazione di Certosa. La vicenda sta prendendo una brutta piega e rischia di finire in tribunale perché se i responsabili dei vandalismi dovessero essere identificati saranno segnalati alla procura della Repubblica con l’accusa di danneggiamento. E dovranno risarcire i danni all’amministrazione comunale di Giussago. Tra l’altro sembra che i carabinieri della compagnia di Pavia siano sulla buona strada per identificare i responsabili che hanno agito nella notte tra sabato e domenica.

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Il buco per la ricevuta

Il buco da dove è stata inserita la schiuma a presa rapida è quello da dove esce la ricevuta di pagamento. Il danno è stato già riparato dai tecnici. A partire da questa mattina i pendolari che non risiedono a Certosa e Giussago dovranno continuare a pagare un euro al giorno per lasciare l’auto.

I teppisti sono entrati in azione nella notte tra sabato e domenica. Sono arrivati nel parcheggio contestato con l’intenzione di bloccare i parcometri che da lunedì sarebbero dovuti diventare operativi. Hanno portato delle bombolette spray piene di schiuma come quella che usano gli idraulici.

Si tratta di una schiuma particolare che diventa solida rapidamente: l’obiettivo era di mandare in tilt le due macchinette. L’hanno spruzzata in abbondanza all’interno del buco da dove escono le ricevute che attestano il pagamento. Non soddisfatti, hanno anche danneggiato il Wi-Fi. Un piano che è stato pianificato nei dettagli. I responsabili, almeno tre persone, si sono poi allontanati con il favore del buio.

Le telecamere

Forse non sapevano che la zona è interamente coperta dalle telecamere della videosorveglianza per cui è molto probabile che siano stati ripresi. I vandalismi sono stati scoperti domenica pomeriggio da un assessore del Comune di Giussago che è andato al parcheggio per togliere la copertura sul display che serve a digitare i numeri delle targhe delle vetture parcheggiate.

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La protezione era stata installata per evitare che qualcuno pagasse in anticipo. L’assessore ha visto la schiuma ed ha avvisato il sindaco Albino Suardi che è arrivato sul posto. Poi è stato chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari (è stato inviato il personale della stazione di Certosa) hanno eseguito i primi accertamenti e hanno acquisito i filmati delle telecamere della videosorveglianza. Le indagini sono in corso e gli improvvisati teppisti potrebbero essere identificati già nei prossimi giorni.

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