US Open, Haddad Maia: “Oggi una lotta interiore”
Finisce lo US Open anche per Beatriz Haddad Maia. La giocatrice brasiliana si è arresa in due set alla ceca Muchova, dopo un inizio molto contratto e un timido tentativo di rimonta. Ecco le sue parole davanti ai microfoni:
D: Qualche pensiero sul match?
HM: Oggi non ho giocato il mio miglior tennis, mentre Muchova ha dato il suo meglio, ha meritato di vincere. Io non ho mantenuto il livello degli altri match e sono molto triste di questo. Ma ho comunque imparato tanto, ho tante cose positive che mi porto a casa da questa settimana. Questo è il modo in cui cerco di pensarla, e ora proverò ad imparare la lezione.
D: Quali insegnamenti ti porti dietro da oggi?
HM: La prima lezione sicuramente è di essere più calma e di capire che la partita è lunga. Sono una che lotta, e oggi non sono riuscita a concentrarmi sul mio tennis. Non ero focalizzata su una sola cosa, ci ho messo tanto ad entrare nel match, è il tennis e devo migliorare su questo.
D: Come sono state le tue emozioni negli ultimi giorni, e come potrebbero aver influito oggi sulla tua concentrazione?
HM: È stato molto emozionante per me. Come ho già detto, è il tennis. A volte ci sono cose dentro e fuori dal campo che possono darci fastidio, ma oggi è stata colpa mia. Era la mia prima volta sull’Ashe, è enorme, è rumoroso. Non sono scuse, avrei dovuto controllare me stessa.
Sono una che lavora molto duramente e so di poter creare più opportunità. Io e il mio team siamo sulla giusta strada per imparare in vista della prossima volta che metterò piede su questo campo. Sarò più forte!
D: Ti senti bene fisicamente? Sembrava avessi qualche problema al petto durante il match…
HM: Si avevo dei dolori ma sto bene, grazie.
D: Karolina gioca in un modo che non è molto comune nel circuito femminile, è offensiva, attacca la rete, quanto ti ha messo sotto pressione giocare contro di lei?
HM: Ho giocato contro di lei due volte negli ultimi due anni. Per me è una delle giocatrici migliori del tour, e ha un sacco di abilità. Si è meritata la vittoria, ma non ho messo pressione su me stessa a causa sua. È stata una questione tra me e me stessa, sono i fantasmi nella mia testa (sorride). Oggi è stata una lotta interiore.
Comunque lei ha meritato e ha fatto la sua parte, le auguro il meglio per il resto della settimana.