World News in Italian

Una troupe delle «Iene» finisce davanti al giudice

Da imputati a parti offese. Tornano in un’aula di tribunale Claudio e Mauro Zanatta, padre e figlio, rispettivamente di 70 anni e 46 anni, entrambi di Giavera (assistiti dall’avvocato Giuseppe Antoniazzi), noti alle cronache per essere stati accusati di aver aggredito, nel maggio e settembre 2019, una troupe delle “Iene” che si stava occupando di segnalazioni su presunte truffe in eventi con degustazione di vini.

La vicenda giudiziaria

I Zanatta erano stati denunciati dalle Iene per averli aggrediti e aver sottratto la telecamera e la relativa scheda di memoria tanto da finire a processo per danneggiamento del materiale televisivo e percosse. A processo già incardinato, l’accusa s’era arricchita di una nuova contestazione: rapina della telecamera usata per le riprese che fu strappata di mano all’operatore per trafugare la scheda.

Per questo motivo il processo era stato poi interrotto e gli atti rinviati al tribunale perché il procedimento passasse attraverso un’udienza preliminare.

[[ge:gnn:tribunatreviso:12843262]]

Nella tarda mattinata di oggi, giovedì 5 settembre, invece, davanti al giudice Umberto Donà, è iniziato il processo a carico della troupe delle Iene ossia del giornalista Michele Cordaro e del cameraman Enrico Maria Didoni, che a maggio e a settembre del 2019, effettuarono un blitz negli uffici del ristorante di Giavera dove lavoravano i Zanatta.

Secondo questi ultimi, la troupe entrò nella loro proprietà privata con irruenza, senza chiedere permesso e impedendo loro di chiudere la porta. Da qui l’accusa di violazione di domicilio nei confronti di Cordaro e Didoni. Ieri sono stati sentiti i testi della pubblica accusa. Il processo è stato poi rinviato ad ottobre.

Mentre è stata fissata per il 10 settembre prossimo l’udienza preliminare per la rapina della telecamera con relativa scheda di memoria.

Il servizio televisivo

Era il 10 maggio 2019 quando la troupe della popolare trasmissione di Italia Uno si recò negli uffici dell’azienda di Zanatta per chiedergli conto di alcune segnalazioni arrivate alla redazione di Cologno Monzese.

Giornalista e cameraman si presentarono negli uffici di Zanatta con i loro nomi senza dire che facevano parte della trasmissione delle “Iene”.

Quando il giornalista, a tu per tu con Claudio Zanatta, gli chiese: «Se chiedessi a voi di organizzare un evento e poi non lo pagassi cosa fareste?», il 70enne rispose che sarebbe stato giusto pagare. Ricevuta la risposta, la “Iena” apre il suo impermeabile ed estrae il microfono.

Lo stesso fa il cameraman con la telecamera. Ed è a quel punto che succede la baraonda. A detta della troupe, padre e figlio assalgono l’inviato della trasmissione e gli strappano di mano il microfono rifilandogli anche un colpo in testa.

Stessa cosa col cameraman al quale viene tolta la telecamera, che viene distrutta.

Читайте на 123ru.net