Atletica, Tebogo spaziale 19.55 a Zurigo. Duplantis frenato dalla pioggia, Fabbri sul podio, Furlani alle finali
La pioggia e una temperatura di 17 °C hanno condizionato il Weltklasse, la tappa della Diamond League che è andata in scena a Zurigo (Svizzera). L’ultimo appuntamento del massimo circuito internazionale itinerante prima delle finali (13-14 settembre a Bruxelles) non ha potuto fornire risultati di grido dal punto di vista prestazionale a causa delle avverse condizioni meteo (anche se un paio di squilli non sono mancati), ma le emozioni non sono mancate allo Stadio Letzigrund, sede di uno dei meeting più prestigiosi della stagione.
RISULTATI DIAMOND LEAGUE ZURIGO OGGI
200 METRI (MASCHILE) – Gara semplicemente strepitosa vinta dal botswano Letsile Tebogo con l’eccezionale tempo di 19.55 (0,4 m/s di vento contrario). Il Campione Olimpico è emerso negli ultimi 50 metri, superando di slancio un pimpante Kenneth Bednarek (19.57) e l’altro statunitense Erriyon Knighton (19.79), mentre Fred Kerley ha concluso in quarta piazza (19.81). Si tratta della quarta vittoria consecutiva in Diamond League per il fenomenale velocista africano, che domenica pomeriggio impreziosirà il Meeting di Brescia.
GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri conquista il terzo podio consecutivo in Diamond League: dopo la terza piazza di Chorzow e la seconda posizione al Golden Gala di Roma, il toscano è ancora secondo in una gara condizionata dalla pedana bagnata. Il Campione d’Europa e vice campione del mondo ha scagliato l’attrezzo a 21.86 metri all’ultimo tentativo, acme di una serie in crescendo (nullo, 20.71, 21.01, 20.99, 21.78, 21.86) per chiudere alle spalle dello statunitense Ryan Crouser. Il Campione Olimpico e primatista mondiale ha stampato un perentorio 22.66 per meritarsi la vittoria, mentre il suo connazionale Payton Otterdahl ha chiuso in terza piazza (21.38). Zane Weir decimo con 18.98 metri.
Leonardo Fabbri fisso sul podio in Diamond League: bella spallata a Zurigo, Crouser insuperabile
5000 METRI (FEMMINILE) – Beatrice Chebet sperava di poter attaccare il record del mondo, ovvero il formidabile 14:00.21 siglato dall’etiope Gudaf Tsegay il 17 settembre 2023 a Eugene. La keniana ha offerto una prestazione sontuosa e ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale (14:09.52), restando però lontana dall’obiettivo. La Campionessa Olimpica si è lasciata alle spalle le etiopi Ejgayehu Taye (14:28.76) e Tsigie Gebreselama (14:39.05).
SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Era impossibile volare oltre i due piani di palazzo con questo meteo. Lo svedese Armand Duplantis ha vinto superando 5.82 metri al primo tentativo, poi due nulli a 6.02 e il ritiro dopo che lo statunitense Sam Kendricks aveva sbagliato le tre prove a disposizione a quella quota. Il Campione Olimpico non poteva di certo puntare a migliorare il suo record del mondo di 6.26 metri, oggi gli è mancata anche la per lui consueta ciliegina dei sei metri. Terzo l’australiano Kurtis Marschall (5.72 alla seconda).
100 METRI (FEMMINILE) – C’era grande attesa per la sfida tra Sha’Carri Richardson e Julien Alfred dopo le Olimpiadi, dove si impose la portacolori di Saint Lucia. Stasera ha invece vinto la statunitense in 10.84 (0,1 m/s di vento favorito) davanti alla caraibica (10.88) e alla britannica Dina Asher-Smith (10.89).
1500 METRI (MASCHILE) – Era oggettivamente impossibile puntare al record del mondo che il marocchino Hicham El Guerrouj detiene dal 1998 con 3:26.00. Il norvegese Jakob Ingebrigtsen, quest’anno autore del record europeo (3:26.73), è stato superato sul rettilineo conclusivo dallo statunitense Yared Nuguse, capace di imporsi in 3:29.21 con 31 centesimi di vantaggio sullo scandinavo. Terzo l’altro americano Cole Hocker (3:30.46).
110 OSTACOLI – Grant Holloway firma un risultato tecnico di grande spessore considerando pioggia e vento contrario di 0,3 m/s. Il Campione Olimpico ha dettato legge in 12.99, regolando la francese Sasha Zhoya (13.10) e la connazionale Freddie Crittenden (13.15). Lorenzo Simonelli non è mai stato in partita e sta pagando la fatica fisica: il Campione d’Europa ha chiuso in ottava posizione con il crono di 13.45.
SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Mattia Furlani chiude al quinto posto con un balzo da 7.91 metri (0,3 m/s di vento contrari) in occasione del terzo tentativo. Il bronzo olimpico è comprensibilmente in calo fisico in questa stagione strepitosa, ma oggi sarebbero bastati sette centimetri in più per raggiungere il terzo posto dello svizzero Simon Ehammer (7.98). Il giamaicano Wayne Pinnock ha timbrato un bel 8.18 ed è riuscito a battere il greco Miltiadis Tentoglou (8.02 per il Campione Olimpico).
SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – L’ucraina Yaroslava Mahuchikh ha vinto la gara superando 1.96 metri al primo tentativo, dopo aver commesso due errori a 1.93 e aver conservato l’ultima prova a disposizione per la quota successiva. La primatista mondiale (2.10 metri due mesi fa a Parigi) e Campionessa Olimpica ha poi cercato lo squillo, ma con la pedana bagnata si è rivelato impossibile valicare l’asticella posta a 2.01. Alle sue spalle l’australiana Nicola Olyslagers (1.93 alla prima) e la connazionale Iryna Gerashchenko (1.93 alla terza).
400 OSTACOLI (MASCHILE) – Il norvegese Karsten Warholm non si è presentato dopo la sfida di ieri sui 100 metri con Armand Duplantis, il brasiliano Alison Dos Santos non ha portato a termine la gara. Il giamaicano Roshawn Clarke ha vinto in 47.49 precedendo il qatarino Abderrahman Samba (47.58) e l’estone Ramus Maegi (48.02).
400 OSTACOLI (FEMMINILE) – La giamaicana Shiann Salmon vince in slancio con il personale di 52.97, superando la statunitense Anna Cockrell (53.17) che ha sbagliato l’ultima barriera. Terza l’altra americana Shamier Little (54.07), la nostra Ayomide Folorunso ha concluso al quinto posto (55.26) e si è meritata la qualificazione alle finali.
800 METRI (FEMMINILE) – La keniana Mary Moraa si è imposta in 1:57.08 davanti alla britannica Georgia Bell (1:57.94) e alla statunitense Addison Wiley (1:58.16).
100 OSTACOLI – La portoricana Jasmine Camacho-Quinn vince in 12.36 (0,8 m/s di vento a favore) davanti alla francese Cyréna Samba-Mayela (12.40) e alla statunitense Masai Russell (12.47).
TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – Il grenadino Anderson Peters vince con una spallata da 85.72 metri, precedendo il tedesco Julian Weber (85.33) e il giapponese Roderick Dean (82.69).