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Star della musica e del teatro alla stagione del Verdi di Pordenone

La nuova programmazione 2024/2025 del Teatro Verdi di Pordenone, presentata ieri, conferma la capacità di esprimere progetti artistici e culturali originali.

Una quarantina di spettacoli per 55 aperture di sipario (15 per la prosa, 11 di musica, 3 di danza e 6 per bambini e famiglie e i progetti speciali).

Il sipario si apre tra grandi classici e nuova drammaturgia, famosi e bravi interpreti, esclusive internazionali sul fronte della programmazione musicale, la grande danza e le proposte per bambini, giovani e famiglie.

Si sommeranno rassegne musicali, proposte rivolte agli istituti scolastici, appuntamenti formativi e divulgativi.

«In questo periodo – spiega il presidente Giovanni Lessio - i teatri presentano il loro cartellone, il Verdi continua la sua programmazione dopo la seguitissima “Stagione estiva” che ci ha visto utilizzare tutte le sale del nostro edificio, caratterizzare il centro storico di Pordenone e portare le proposte nelle nostre vallate montane.

Si tratta dunque, di una programmazione in continuità, ideata dai consulenti artistici Claudia Cannella e da Alessandro Taverna. Un Teatro che lavora per creare percorsi originali e nuove esperienze culturali con un impegno costante e che ci vede partner nel sostegno della candidatura di Pordenone a Capitale italiana della Cultura 2027».

Musica

Il cartellone musica, firmato dal neo-consulente artistico Alessandro Taverna, sarà aperto il 24 ottobre da un evento che lega musica e diritti umani, protagonista la “Human Rights Orchestra”.

L’Orchestra riunisce i membri delle più prestigiose orchestre europee. Seguiranno importanti artisti della scena musicale internazionale, a partire dal violinista Salvatore Accardo, cui sarà attribuito il Premio Pordenone Musica 2024, il 15 novembre, quando dirigerà e suonerà con l’Orchestra da Camera Italiana.

Grande attesa per la star del violino Ray Chen che si esibirà come solista il 15 febbraio, e ancora seguiranno l’Orchestra des Champs-Elysées con il suo direttore Philippe Herreweghe, la soprano Alina Wunderlin, i King’s Singers, i Fratelli Lucas e Arthur Jussen.

Atteso il 7 maggio il Concerto perduto “Al-Bunduqiyya” dell’eclettico violoncellista Giovanni Sollima e dei musicisti del Pomo D’Oro. Nel 2024 torna l’appuntamento con la grande lirica: in cartellone il 19 dicembre, La Traviata, nell’allestimento e con i cast artistici del Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste.

A suggellare la programmazione musicale, e dare avvio a quella estiva, il 30 maggio, atteso il Gala con il mezzosoprano Daniela Barcellona.

Danza

Per gli eventi di Danza, è in arrivo dalla Spagna la straordinaria compagnia “flamenca” di Antonio Gades, la Compagnia Zappalà Danza per una Trilogia sulla Grande Danza del ‘900 e la Compagnia di Daniele Cipriani per un tuffo nella magia del walzer viennese.

Prosa

La prosa firmata da Claudia Cannella prosegue l’apprezzato percorso con riletture di testi classici, contemporanei e alternanza di generi: dalla grande tradizione teatrale italiana alla commedia con le nuove generazioni di artisti. Gli spettacoli sono frutto di produzioni originali dei più importanti teatri italiani, programmati in esclusiva a Pordenone.

Tra i protagonisti in carellone vale la pena di menzionare Antonio Albanese, Concita De Gregorio, Carolina Rosi, Mariangeles Torre, Valentina Picello, serena Sinigaglia, Lodo Guenzi, Sara Putignano, Carmelo Rifici, Tindaro Granata, Arturo Cirillo, Marco Bernardi, Matthias Martelli, Arturo Brachetti, The Black Blues Brothers, Veronica Cruciani, Arianna Scommegna, Claudio Tolcachir, Oscar De Summa e tanti altri.

Due testi contemporanei aprono e chiudono il programma di prosa: il 30 ottobre, con replica il 31, il nuovo allestimento dello spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro “L’origine del mondo” con la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio.

A chiudere, il 29 e 30 aprile, “L’Empireo” di Lucy Kirkwood, firmato dalla regia di Serena Sinigaglia. Uno spettacolo corale, militante, avvincente, divertente sulle questioni fondamentali della vita delle donne di ogni epoca.

Per la sezione Nuove Scritture ancora con un’esclusiva regionale e per il Veneto, il 29 novembre, andrà in scena il testo di Annibale Ruccello: “Anna Cappelli” con Valentina Picello, un lancinante monologo in cui si specchiano le contraddizioni dell’Italia del boom economico.

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