Bivacchi anche in ospedale, arrivano le pattuglie della polizia municipale
Degrado, bivacchi e mendicanti molesti: in un momento di grande vulnerabilità della città, l’Azienda ospedaliera firma un accordo con la polizia municipale per pattugliare i due chilometri su cui si estende l’ospedale tutelando così la sicurezza del personale e dei pazienti.
Il servizio era partito in via sperimentale nel 2022 ma visto che nell’ultimo anno, rileva l’Azienda, il fenomeno si è intensificato, è scattata la decisione di definire una convenzione. Che, appunto, prevede il pattugliamento dei vigili «al fine di prevenire e contrastare eventuali condotte illecite o generanti degrado sociale e ambientale».
È questo quanto si legge nella delibera firmata dal direttore generale dell’Azienda Ospedale - Università di Padova Giuseppe Dal Ben e dal comandante della Polizia locale Lorenzo Fontolan. Da un lato l’ospedale «assicura lo svolgimento delle visite medico legali» finalizzato al «rilascio o rinnovo del Porto d’Armi per gli agenti e ufficiali della Polizia locale».
Dall’altro i vigili effettueranno una quotidiana attività «di controllo e presidio dell’intera area» del polo sanitario.
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L’area dell’Azienda ospedaliera è una piccola città nella città, con la sua rete viaria e i suoi giardini. E anche qui si rilevano gli stessi problemi dei centri urbani.
La delibera
«Nel corso dell’ultimo anno è stato accertato, lungo la rete viaria interna e le sue pertinenze il verificarsi di situazioni di criticità e di disagio correlate anche alla presenza di soggetti dediti al bivacco o alla mendicità anche in forma molesta», si legge nella delibera. Gli ausiliari al traffico che in quegli spazi lavorano quotidianamente hanno raccontato della presenza in passato di persone che chiedevano l’elemosina vicino ai varchi d’accesso e nei parcheggi. D’altronde la presenza sperimentale di vigili in divisa avrebbe già iniziato a portare i suoi effetti secondo quanto rileva la stessa Azienda, tanto da indurla a trasformare la sperimentazione in un protocollo.
«Dal 2022 la polizia locale collabora con l’azienda ospedaliera con importanti servizi di presidio e pattugliamento per prevenire criticità», osserva l’assessore alla Sicurezza Diego Bonavina, «Con questo protocollo d’intesa la collaborazione si rafforza. Noi offriremo i controlli, e in cambio i vigili potranno ricevere le adeguate visite mediche necessarie per il servizio».
Fenomeno diffuso
Le azioni antidegrado in ospedale si inseriscono in un momento delicato per la città, che sta facendo i conti con diverse situazioni di vulnerabilità in stazione e nelle piazze tradizionalmente più difficili. Importante l’offensiva delle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno, con l’intensificarsi dei controlli in stazione e nelle altre zone delicate.
Nelle scorse settimane è stato registrato un incremento della presenza di tossicodipendenti intorno nell’area della stazione. Grazie all’aumento dei controlli delle forze dell’ordine, il disagio in questi ultimi giorni sembrerebbe essere diminuito, a scapito però di altre piazze della città.
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Dopo mesi di assenza, sono tornati proprio in questi giorni i bivacchi sotto i portici di piazza Salvemini. Alcuni senzatetto, con coperte e sacchi a pelo, hanno ricominciato a trascorrere le notti nel cortile interno del Tribloc. Da una convenzione tra l’amministrazione comunale e condominiale era fiorita la possibilità di installare delle cancellate ai varchi di accesso al cortile. Una proposta ampiamente criticata anche dagli stessi inquilini del Tribloc, tra cui l’Ordine degli Architetti. Le barriere dovevano essere installate entro fine agosto ma al momento restano ancora assenti.
Sempre in questi giorni sono comparse delle tende nell’ex piazzale Boschetti. Dimore improvvisate in condizioni di grave carenza igienica. Venerdì mattina gli agenti della Squadra Volanti della Questura hanno svolto sopralluoghi per controllare lo stato degli inquilini e l’entità del fenomeno.