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Provinciali a Treviso: il centrodestra è diviso, ma FdI conquista il civico Carraretto

Quattro liste per le provinciali: tre per il centrodestra (che corre spaccato), una per il centrosinistra targato Pd. Si è chiusa così la fase preparatoria alle elezioni del consiglio provinciale che si terranno il 29 settembre coinvolgendo sindaci e consiglieri comunali in carica. Tra loro i 62 volti che compongono i quattro schieramenti, ma solo quello di Fratelli d’Italia ha deciso di megafonare la propria corsa al S.Artemio dove sogna di contendere il monocolore leghista, così come nei comuni veneti.

La sfida di FdI

Incrementare il radicamento nel territorio è l’obiettivo dei meloniani che ieri a Castelfranco hanno illustrato nomi e progetti. «Il nostro intento» spiega il coordinatore provinciale Claudio Borgia, «era quello di andare al voto con una lista unitaria del centrodestra. Questo non è stato possibile, in relazione alle decisioni dei nostri alleati, e abbiamo cominciato a luglio un percorso condiviso con i “civici d’area”». E proprio dai civici arriva il colpo Renzo Carraretto. Il sindaco di Casier, in passato vicinissimo alla Lega, è stato il civico capace di unire il centrodestra per la sua rielezione, ma per le provinciali ha scelto di rispondere alla chiamata meloniana. Con lui i primi cittadini Gloria Paulon (Segusino), Nicola Fantuzzi (S.Polo), Andrea Maccari (Giavera); i vicesindaci Roberto Fava (Spresiano) e Maddalena Gasparini (Roncade), gli assessori Chiara Dal Moro (Borso), Frediano Brotto (Loria) Francesca Pileia (Carbonera), Katia Tomasella (Mansuè) e i consiglieri Davide Acampora, Carla Bonotto, Danilo Collot, Letizia Corte, Raffaele Freda, Eugenio Mazzoccato. Poi la stoccata del coordinatore regionale Luca De Carlo: «Abbiamo infuso il massimo sforzo per tenere unito il centrodestra e lo dico da rappresentante del primo partito in Italia e in Veneto. Se nel 2026 andremo al voto provinciale con questo ente tornato di primo livello, ognuno correrà con la propria lista, come è giusto che sia». Inevitabile notare la scelta di Castelfranco, città guidata da Stefano Marcon, per presentare la lista che punta a sfidare proprio Marcon (anche presidente della Provincia). Un comune, per giunta, in cui la maggioranza di Marcon si regge su un solo voto. A voler pensar male...

Lega e Forza Italia (con Azione)

Sfidanti o sodali è da chiarire. Ma al fianco della lista di FdI ci sono Lega e Forza Italia, quest’ultima con Azione. La prima conta i sindaci Andrea Susana (Portobuffolè), Marianella Tormena (Crocetta), Diego Zanchetta (Gaiarine), i consiglieri Anita Avoncelli, Roberto Borsato, Giorgio Bredariol, Sana Ed-Dami, Mauro Fael, Mauro Favaro, Chiara Lovat, Robert Moretto, Olga Rilampa, Valeria Salvati, Claudio Sartor, Paola Siminato, Franco Arrigoni (Quinto). Un solo sindaco per i forzisti: Emanuele Crosato di Cessalto; con lui i consiglieri , Esneda Bordignon, Livio Cavinato, Rosalia Ceschi, Paola Chiesa, Simonetta De Marchi, Moreno De Noni, Massimiliano Di Fabio, Fabio Maggio, Paolo Manzalini, Loriana Emanuela Parchi, Rosy Silvestrini, Samuele Zago. Da Azione arrivano Antonio Gardnenale e Cristiana Sparvoli, da Vale (la rete di Cendron, Moro & co) Matteo Bellinato.

Il Pd

Un solo sindaco anche nella llista a Dem: Giacomo De Luca (Fregona), big Savno. E poi i consiglieri Ginetta Amiati, Monia Bianchin, Susanna Maso, Mauro Migliorini, Arturo Panighel, Sandra Perulli, Sebastiano Sartoretto, Maria Tocchetto, Giulia Zangrando. Da Avs arriva Giulia Princivalli, civici Roberta Canal, Andrea Sanson e Pietro Dal Zotto.

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