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Passo San Boldo chiuso dal 9 settembre: aperto solo sabato e domenica

L’Osteria “La Muda”, la più antica del Veneto, situata al Passo San Boldo, è temporaneamente chiusa. «Non siamo aperti», fa sapere un messaggio, «per la chiusura della strada. Ci rivediamo il 10 ottobre».

Da ieri mattina, 9 settembre, e prevedibilmente per un mese, o poco meno, la Strada Provinciale del Passo San Boldo (nr 635) resterà chiusa al traffico dalle 8 alle 18. Possono transitare solo i pendolari in Valbelluna o nell’Alto Trevigiano, ma nessun altro dopo le 8.

«La stagione turistica è ancora vivace e anche nella prima giornata di chiusura della provinciale si sono presentati numerosi automobilisti che, con evidente disagio, hanno dovuto tornare indietro», dicono al bar trattoria Laris, sempre sul passo. «Per la verità ci sono cartelli stradali dappertutto che annunciano la chiusura. Ci sarebbe una strada di montagna come alternativa per scendere a Tovena, ma è assai pericolosa, quindi sconsigliabile».

I Lavori di Messa in Sicurezza

La Provincia ha affidato ad un’impresa di Cavalese, “Alta Quota”, il delicato compito di disgaggiare i numerosi massi che rischiano di cadere sui tornanti e di proteggere i versanti con barriere. A giorni interverrà, di supporto, anche un elicottero.

Ieri alle 8 precise la strada è stata sbarrata subito dopo Tovena. La Provincia conferma che la direttrice, molto frequentata anche dai turisti, oltre che dagli appassionati di bici e moto, resterà transitabile sabato e domenica.

Segnaletica e Indicazioni Stradali

La segnaletica è stata posizionata in corrispondenza del semaforo (km 16+400) e subito a monte dell’Osteria al Babau (tornante 16, km 20+350). Specifici cartelli di preavviso, con indicazioni su orari e tempistiche del cantiere, sono stati predisposti lungo la SP 4 (da Follina), la SP 635 (da Tarzo), la SP 35 (da Revine e Vittorio) e a Trichiana.

Il lavoro, complesso, prevede un investimento di 745.860 € e l’intervento avverrà 100 metri sopra la sede stradale, con la realizzazione di un nuovo sentiero di collegamento e la messa in sicurezza delle pareti rocciose scoscese.

Commenti del Presidente della Provincia

«Le modifiche temporanee al traffico nelle aree di cantiere possono rappresentare piccoli disagi ma purtroppo sono necessarie per permettere i lavori: l’obiettivo è procedere spediti e terminare quanto prima per agevolare i cittadini negli spostamenti, garantendo maggiore sicurezza a opere concluse», ha affermato il presidente della Provincia, Stefano Marcon.

«Il meteo favorevole ci ha permesso di rispettare i tempi stabiliti per i cantieri lungo altre strade», ha aggiunto, «l’auspicio è che anche per l’ultima fase di questo indispensabile cantiere sulla SP 635 le condizioni meteo ci aiutino. L’incolumità di tutti resta comunque sempre al primo posto».

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