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Linea ferroviaria Udine-Cividale, cantiere fino a primavera 2025

Non termineranno prima della primavera 2025 i lavori di adeguamento della linea ferroviaria Udine-Cividale agli standard necessari per il previsto subentro di Rete Ferroviaria Italiana a Fuc (la società Ferrovie Udine Cividale) nella gestione dell’infrastruttura regionale: il nuovo anno scolastico si apre dunque all’insegna del trasporto con mezzi sostitutivi, per gli studenti che si avvalgono del servizio della Fuc per raggiungere gli istituti del capoluogo friulano.

L’interruzione totale del transito della littorina sulla tratta era scattata lo scorso mese di maggio, quando erano appunto subentrate le autocorse, «e si protrarrà – anticipa l’assessore ai trasporti Davide Cantarutti – fino al prossimo anno: il cronoprogramma per la conclusione delle attività di cantiere porta infatti al periodo di marzo-aprile».

«Sono già state rimpiazzate integralmente – informa quindi, all’esito di un incontro con l’amministratore unico di Fuc, Gianpaolo Graberi – le rotaie. Si è inoltre proceduto alla sistemazione delle aree di attraversamento dei passaggi a livello, in particolare di quello in diagonale di Remanzacco, che rappresentava un fattore di forte rischio per ciclisti e motociclisti, ed è stato adeguato l’asfalto in corrispondenza dei binari, per addolcire i dossi, elemento importante ai fini della sicurezza stradale. Adesso si dovrà provvedere al rifacimento dei muretti di delimitazione della linea nell’area d’ingresso a Remanzacco».

Nell’insieme l’investimento è massiccio: si parla di ben 40 milioni di euro, fondi ottenuti tramite il Pnrr. «Mai – sottolinea il sindaco Daniela Bernardi – era stata spesa una cifra di tale entità, che garantirà il completo ammodernamento della Udine-Cividale, offrendo all’utenza un servizio al passo con i tempi e adeguato anche a sostenere le politiche di promozione turistica.

L’operazione è lunga, anche per effetto della complessità dell’iter per il subentro di Rfi, ma i disagi determinanti dalla sospensione delle corse saranno ampiamente ripagati».

I treni, che ad opere concluse potranno raggiungere la velocità di 100 km all’ora, saranno abilitati pure al trasporto delle biciclette «per dare una risposta – evidenzia la prima cittadina – al forte incremento del cicloturismo, che in questo modo potrà essere ulteriormente incentivato».

Fra l’altro, evidenzia Davide Cantarutti, è in programma anche lo snellimento del meccanismo per l’acquisto dei biglietti per il trasporto delle bici. Non solo: «Il numero delle corse, grazie all’aumento della velocità dei mezzi e dunque alla sensibile diminuzione dei tempi di percorrenza – comunicano sindaco e assessore –, sarà incrementato per assicurare un collegamento ancora più intenso fra i due capolinea».

L’evoluzione è collegata al citato subentro di Rfi, obbligatorio e vincolato a un processo di miglioramento e modernizzazione della tratta, con il completamento di una serie di attività eseguite in sinergia tra Fuc e Rfi, dall’attivazione degli impianti (con verifica, validazione e certificazione, iter autorizzativo per messa in servizio e switch-off) a grossi interventi, appunto, di manutenzione straordinaria.

«Il risultato finale – rimarca l’amministratore unico Graberi – sarà un’infrastruttura moderna, sicura e finalmente adatta a consentire la ripresa del trasporto passeggeri (e di bici) con una velocità congrua e con un numero di corse sicuramente confacente alle esigenze dell’utenza».

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