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Coppa Davis: a Bologna, il Belgio rimonta l’Olanda in attesa dell’esordio azzurro

GRUPPO A
Bologna (ITA)

BELGIO b. OLANDA 2-1

Dal nostro inviato a Bologna

Primo successo di esperienza per Botic Van De Zanschulp, vittorioso in due set su Raphael Collignon. Ha stupito invece Zizou Bergs, che ha sconfitto in tre set il numero 1 olandese Tallon Griekspoor, pareggiando quindi la contesa.

B. Van De Zanschulp [NED] b. R. Collignon [BEL] 7-5 7-6(6)

È l’Olanda a partire in vantaggio. Botic Van De Zanschulp ha offerto una prova d’esperienza nel primo match contro Raphael Collignon, da cui era stato battuto un mese fa in tre set nella finale del Challenger di Luedenscheid in Germania. Peraltro, quella era stata l’unica vittoria in carriera del tennista belga su un top 100 e, per un po’, rimarrà tale dato che l’olandese si è preso la rivincita con lo score di 7-5 7-6(6) in due ore esatte di gioco. Questa è la decima vittoria su quattordici singoli in Coppa Davis per Van De Zanschulp, deciso a rispedire la propria nazionale ai quarti di finale per il terzo anno consecutivo (nel 2022 e nel 2023 l’Olanda si è fermata ai quarti, vincendo però prima il girone eliminatorio). La direzione è quella. Ora spetta al compagno Tallon Griekspoor il compito di chiudere il primo tie bolognese.

Così Van De Zandschulp ha commentato la partita rispondendo alle domande di Ubitennis in sala stampa: “Collignon ha vinto tante partite quest’anno e non solo io ma tanti altri giocatori hanno avuto problemi ad affrontarlo. Ha giocato molto bene, servito alla grande e mi ha concesso pochi punti in maniera gratuita. Sono riuscito comunque a gestire la partita e questa è la cosa più importante”.

IL MATCH Partenza molto solida per entrambi, capaci di tenere il proprio turno di servizio sfruttando la velocità del campo che accelera il loro colpo di inizio gioco. Specialmente Collignon, alla prima presenza con la maglia del Belgio, non concede molto all’avversario e nel nono gioco, tra colpi di fortuna e buoni traccianti, gli strappa il servizio a 0. L’olandese, però, non si dà per vinto e con coraggio si riprende il break a 30 nell’immediato. Gli Orange sugli spalti – più numerosi ma un po’ meno rumorosi dei belgi – tornano a incitare a gran voce. Il loro tennista, al 14esimo singolo in Coppa Davis, passa in vantaggio dopo aver cancellato un’ulteriore palla break. Collignon si perde d’animo, indietreggia, si fa prendere dal braccino e dopo poco più di cinquanta minuti regala il parziale con lo score di 7-5.

La seconda frazione, in un Unipol Arena piuttosto spoglia, comincia come la prima, ovvero con il dominio dei battitori. Il tennista belga, però, non sembra essersi portato avanti le scorie del primo set e già nel terzo game si procura palle break. Purtroppo per lui, calibra male i colpi, non sfrutta le sue occasioni e Botic rimane in vantaggio. Si segue fedelmente la regola dei servizi nei minuti successivi. Nell’ottavo gioco è il giustiziere di Alcaraz allo US Open a procurarsi un paio di palle break. Ma Collignon si fa trovare pronto – però non a rete, dove sbaglia più di una palla -, serve alla grande e rimane in scia. L’olandese continua a mettere pressione e si assicura il tie-break a suon di dritti in avanzamento e volée. E che tie-break sia. Entrambi procedono tenendosi stretti i loro turni di battuta. Il primo ad arrivare a set point è il belga, che però spedisce un rovescio a metà rete. Si gira sul 6-6. Una magia olandese porta Van De Zanschulp a match point e Collignon, sfortunato, viene tradito dal nastro. La partita finisce qui, il vincitore è l’olandese con il punteggio di 7-5 7-6(6).

Z. Bergs [BEL] b. T. Griekspoor [NED] 6-2 6-7(2) 6-3

Il pareggio non tarda ad arrivare. Super prestazione per Zizou Bergs contro Tallon Griekspoor. Il tennista belga ha superato con il punteggio di 6-2 6-7(2) 6-2 il numero uno olandese, al 17esimo singolare con la maglia della sua nazionale (9-8 il computo vittorie/sconfitte), apparso piuttosto falloso e non particolarmente brillante. Dall’altro lato, un gran match per Bergs, specialmente in battuta con la quale ha collezionato 20 ace e l’81% di punti con la prima. Allo stesso modo, anche dal punto di vista vincenti non c’è stata partita: 42 a 18 per il numero 72 al mondo, che pareggia quindi anche nei suoi incontri di singolare in Coppa Davis (ora 5-5) e rimanda così l’esito del tie al doppio decisivo.

IL MATCH – Partenza appannata per Griekspoor, che commette un errore dietro l’altro. Bergs tiene solamente la palla in campo e questo gli basta per strappare a 0 il servizio all’avversario in apertura di incontro, il primo tra i due. Il belga tiene la battuta con facilità rifilando un pesante 8-0 nei punti da inizio match. L’olandese però entra in partita tenendo il suo turno di battuta, ma Bergs non cala d’intensità e rimane con la testa avanti nel punteggio. Il numero 39 ATP non sembra molto in giornata: sbaglia più colpi di quelli che riesce a mettere in campo. Specialmente con il rovescio fa disastri. Il belga, invece, risponde che è una meraviglia e alla terza chance conquista un altro break salendo 4-1. Griekspoor, frustrato, spara una palla negli spalti e riceve un warning. Il servizio di Bergs non trema e, dopo mezz’ora di gioco, il belga chiude il parziale 6-2.

Si ritorna nel rettangolo da gioco dopo un toilet break del numero 1 olandese, che tiene a 0 il suo primo turno di servizio. Le difficoltà però non finiscono per Griekspoor. Nel quinto game è costretto a fronteggiare due palle break, ma con carattere ne esce alla grande e tiene saldo il timone della frazione, seppur senza break. Il tifo belga è decisamente più caloroso di quello olandese e Bergs cerca di caricarsi appena ne ha l’occasione. Si procede a ritmo dei battitori, precisi nei piazzamenti e abili nel non concedere occasioni in risposta. Su questo leitmotiv si arriva presto al tie-break. Qui il tennista belga commette una valanga di gratuiti che consentono a Griekspoor di salire in velocità sul 5-0. Poi due ace mettono la parola fine al parziale. Dopo quasi un’ora e mezzo di tennis si va al terzo.

Ennesima pausa-bagno, ma questa volta è per Bergs, che poi parte al servizio e lo fa bene tenendolo a 15. Contraccambia l’olandese a 30 a suon di tocchi fini e slice di alta fattura. Ed è proprio con questi che nel gioco successivo si procura una palla break. Il belga, però, si affida nuovamente al servizio e con questo colpo scampa il pericolo. È poi lui a pressare l’avversario da fondocampo. Giunge a palla break e non se la fa sfuggire, confermando poi il vantaggio con un solido 4-1 guadagnato grazie a un ace dietro l’altro. Ed è proprio la battuta che traghetta Bergs sino alla vittoria, che arriva meritatamente con il punteggio di 6-2 6-7(2) 6-3.

S. Gille/J. Vliegen [BEL] b. W. Koolhof/B. Van de Zandschulp [NED]
4-6 7-6(5) 6-4

Ci sono volute tre ore per decidere l’esito del primo tie del Gruppo A: la coppia belga formata da Sander Gille e Joran Vliegen ha rimontato quella olandese composta da Wesley Koolhof e Botic Van de Zandschulp.

Una battaglia giocata punto su punto in cui gli olandesi hanno avuto il rimpianto di mancare 4 palle break in due game diversi del secondo set che avrebbero potuto indirizzare definitivamente il match. La coppia belga è riuscita faticosamente a issarsi a un tie-break vitale che dopo una serie di capovolgimenti è stato deciso manco a dirlo al dodicesimo punto.

Nel terzo c’è ancora battaglia ma è decisivo un solo break conquistato dal Belgio nel terzo gioco. Gli olandesi non riusciranno a rientrare e quasi allo scoccare della mezzanotte cedono il passo con l’amaro in bocca.

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