È morta Eleonora Zanon, la fondatrice di una casa famiglia per cani disabili e terminali. L’ultima richiesta di aiuto: “Ho un cancro, non abbandonateci”
“Nessuno deve morire solo”. Era questo il motto di “Arcobaleno di Nuvola”, la fondazione, nata in provincia di Rimini, che accoglieva i cani senza padrone, quelli malati, anziani, disabili. E ora che la sua fondatrice, Eleonora Zanon, si è spenta dopo una terribile malattia, tutti quei cani piangono la sua scomparsa. La donna, infatti, è morta dopo una lunga battaglia contro il cancro. Nonostante le cure, Eleonora non ce l’ha fatta, lasciando così quella casa che era diventata una famiglia per quegli amici a quattro zampe. La 51enne aveva spesso parlato dei sacrifici fatti per accudirli e dar loro una casa e una famiglia che li facesse sentire amati, dando così vita a un luogo di accoglienza esemplare per tutti quei cagnolini rifiutati dalle famiglie. E con la sua iniziativa, la 51enne aveva toccato il cuore di tantissimi utenti.
E non era passata inosservata la richiesta di aiuto che Zanon aveva pubblicato su Facebook lo scorso marzo: “È passato ormai un anno dalla diagnosi che ha cambiato la mia vita, quella di Francesco e la vita di tanti bimbi pelosi che vivono i simbiosi con noi. Come tanti di voi ormai sanno, sto combattendo contro un cancro al IV stadio metastatico ed ho appena finito il terzo ciclo della seconda chemioterapia (6 cicli di chemioimmunoterapia devastanti non hanno avuto purtroppo l’effetto sperato); sono cure durissime da affrontare, ma non ho altre possibilità di sconfiggere la malattia. Io sto lottando con tutta la mia forza per sopportare tutto questo e lo faccio per i miei bimbi, combatto per loro, il mio sorriso dipende da loro,la mia vita dipende da loro. Non sono più in grado di lavorare e tutte le entrate personali che mi consentivano, con tantissimi sacrifici, di provvedere a tanti cani anziani e disabili che non hanno nessuno non ci sono più. Potete immaginare il mio stato d’animo e l’incertezza sul futuro della nostra casa famiglia… mi sta consumando e tutto svanirà se non avremo un supporto costante da parte di tutti voi, questa è la verità. Solo con il vostro aiuto la nostra casa famiglia potrà sopravvivere!“.
Un cuore gigantesco, quello di Zanon, e dedicato a quegli amici a quattro zampe. Un’iniziativa che aveva raccolto l’affetto e la dedizione di tutta la comunità. E la scomparsa di Eleonora non ha diminuito l’amore che la gente provava per la sua fondazione. Anzi, gli amici della struttura hanno organizzato una raccolta di cibo dedicata ai sessanta animali presenti nella casa famiglia. E non sono mancati i messaggi social, numerosissimi, che hanno ricordato con affetto la donna, prematuramente scomparsa a soli 51 anni: “Il tuo cuore si è fermato, ma batte ancora straordinariamente in ciò che hai creato”, ha scritto la pagina Facebook de “L’Arcobaleno di Nuvola”.
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