Frontale con un suv, ecco chi era l’imprenditore morto
Stava tornando alla Carrozzeria Bianchin, che aveva fondato negli anni Sessanta quando, lungo via San Maurizio a Roncadelle di Ormelle, la sua Fiat Grande Punto è entrata in collisione con una Volkswagen T-Roc, proveniente dal senso opposto.
A seguito dell’impatto, che è avvenuto prima delle 15 di venerdì 13 settembre, le due auto si sono girate, rimanendo in mezzo alla carreggiata, un tratto della trafficata sp 34 “Sinistra Piave” tra Roncadelle e l’area industriale di Ormelle.
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Ad avere la peggio il conducente della Punto, Luigi Bianchin, imprenditore di 77 anni, deceduto poco dopo, durante il trasporto in ospedale.
La dinamica
Secondo una prima e non definitiva dinamica del sinistro stradale, su cui stanno lavorando i carabinieri della stazione di San Polo e della compagnia di Conegliano, la Punto stava procedendo da Roncadelle in direzione di Ormelle, quando si è scontrata frontalmente contro la T-Roc, condotta da una 35enne cinese, che stava svoltando alla sua sinistra, invadendo la corsia opposta.
Sul posto, anche due ambulanze e i vigili del fuoco. La salma dell’imprenditore è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Oderzo, mentre la donna cinese è stata portata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso con ferite di media gravità.
Sul luogo, è giunto anche il vicesindaco di Ormelle, Renzo Cattelan: «Conoscevo molto bene Bianchin, un grande imprenditore. Questa è una strada funestata da troppi incidenti. Proprio a ottobre 2023, qui vicino, è morto Roberto Scudeler, scontrandosi contro una Bmw 320. Qui i veicoli corrono veramente troppo, ma dovrebbero invece rispettare il codice della strada». E circa un mese fa, 50 metri prima, un camion è entrato nel cortile del consigliere comunale Michele Basei, distruggendogli la recinzione.
Il ritratto della vittima
Luigi Bianchin aveva fondato l’omonima carrozzeria negli anni Sessanta a Roncadelle, azienda che nel corso degli anni si è ingrandita, trasferendosi in via Taliercio, nell’area industriale di Ormelle, acquisendo il nome di Bianchin Sas.
Sempre nel 2006, è stata aperta la RW Auto, concessionaria di automobili con sede a Ponte di Piave. Entrambe attività portate avanti dai due figli Raoul e William, ma Luigi aveva un ruolo ancora attivo come collaboratore.
Luigi Bianchin negli anni Ottanta aveva fondato pure un’altra azienda, che operava nella produzione di accessori per conto di terzi, dal nome “Bianchin srl”, che aveva una quarantina di dipendenti, chiusa poi nel 2008.
Bianchin era socio della sezione “Tre Comuni, Ormelle, San Polo e Cimadolmo” dell’associazione bersaglieri, che nel 2023 aveva ospitato qui il raduno provinciale.
Oltre ai due figli e alle nuore, Bianchin lascia la moglie Santina De Giusti e cinque nipoti, tra cui Giulio Bianchin, portiere nella prima squadra del LiaPiave, che milita in Eccellenza.