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Galleria del Monte Maggiore, inaugurata la seconda canna lunga di 5,6 chilometri

È stata una cerimonia in pompa magna con tanto di diretta della televisione pubblica quella di venerdì sera sul versante istriano per l’inaugurazione della seconda canna della Galleria del Monte Maggiore dalla lunghezza di 5,6 chilometri, definita «un momento storico per la Croazia».

Nel tendone eretto per l’occasione c’erano oltre un migliaio di invitati, tra alte cariche dello Stato, esponenti della vita politica, pubblica, economica, culturale e religiosa del Paese. Come sottolineato da Dario Silić direttore della Bina – Istra, società concessionaria dell’Ipsilon istriana di cui la galleria fa parte, nella realizzazione della nuova canna si è fatto uso delle tecnologie più moderne.

«Sono state usate mille tonnellate di esplosivo liquido e altrettante di acciaio – ha detto –, sono state scavati 1,2 milioni di tonnellate di materiale equivalenti a un quarto della grande piramide d’Egitto, costruiti per motivi di sicurezza 24 tunnel trasversali con la prima canna aperta nel 1981».

«Siamo riusciti a rispettare il tabellino di marcia – ha aggiunto ancora – nonostante le grosse difficoltà che si sono presentate durante i lavori, come le difficoltà geologiche, la pandemia e la carenza di manodopera».

«Nel cantiere – ha concluso Silić – hanno lavorato giornalmente 500 operai e 100 macchine della ditta edile francese Bouygues che impiega in massima parte forza lavoro croata». Poi il governatore istriano Boris Miletić e il vicegovernatore litoraneo montano Marina Medarić intervenuta a nome del governatore Zlatko Komadina assente per malattia, si sono soffermati sul significato del traforo in termini di collegamenti più rapidi e sicuri e di vantaggi per l’economia, soprattutto per il turismo. Ora – è stato detto – da Pola a Zagabria basteranno solo 2 ore e mezzo di macchina.

«Momenti come questo – ha aggiunto il ministro del Mare, Trasporti e Infrastrutture Oleg Butković, rimangono bene impressi nella memoria di tutte le persone». «Con quest’opera – ha concluso – l’Istria è completamente integrata nel sistema autostradale della Croazia di 1.300 chilometri».

Ha parlato anche il premier Andrej Plenković, per il quale l’Istria quale regione più sviluppata del Paese merita sicuramente una galleria moderna. «La Croazia – ha aggiunto – sta attraversando una fase di grandi interventi infrastrutturali su tutti i fronti, con il quale puntiamo a sviluppare in maniera uniforme ogni parte del Paese». Dopo la benedizione del traforo impartita dal Vescovo della Diocesi di Parenzo – Pola monsignor Ivan Štironja, lo stesso Plenković ha schiacciato il pulsante rosso dell’apertura della canna, assieme ad altre autorità.

Va detto che la nuova canna sarà aperta al traffico da stasera alle 18. Fino alla fine del mese rimarranno in funzione entrambe le canne. Poi la prima rimarrà chiusa fino al maggio prossimo per lavori di rinnovo e di adeguamento agli standard di sicurezza, dal costo di 20 milioni di euro. —

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