Runjaic medita su difesa e centrocampo: due dubbi per l’Udinese che farà visita al Parma
Niente allenamento venerdì 13 settembre, ma solo riposo per l’Udinese a tre giorni dalla ripresa del campionato con la trasferta di Parma da affrontare lunedì 16 settembre, alle 18.30.
Così ha deciso Kosta Runjaic al termine della doppia seduta sostenuta giovedì, quando ha concesso un insolito venerdì libero alla squadra, lasciando nelle mani dei suoi collaboratori solo alcuni giocatori bisognosi di completare i programmi personalizzati. Insolito sì, perché a memoria è la prima volta che l’Udinese non si è allenata in prossimità di un impegno ufficiale.
Sabato 14 settembre, nella conferenza stampa che alle 13.30 lo vedrà presentare l’impegno in Emilia, è probabile che il tecnico tedesco di origine jugoslava spieghi anche la scelta del riposo e non ci sarebbe nulla di strano se la motivazione fosse legata all’intenso lavoro sostenuto in settimana, ma ben più della metodologia di allenamento sarà interessante capire se Runjaic avrà già scelto i bianconeri più adatti al tipo di partita che l’Udinese vorrà fare al Tardini.
“Adatto” è l’aggettivo che porta diritti in difesa, là dove c'è un evidente ballottaggio tra Christian Kabasele e Thomas Kristensen, ovvero tra l’esperto difensore 33enne belga che col Como ha sostituito, non senza brividi, il partente Nehuen Perez, e il classe 2002 danese che lo ha rilevato negli ultimi 7 minuti più recupero, e che dell’argentino, appena passato al Porto, è l’indiscusso candidato alla sostituzione in prospettiva.
È un ballottaggio che prima della sosta non poteva tenere banco per il ritardo di condizione dell’under 21 danese, ma che adesso, invece, ha ragione di esistere proprio in virtù dei 155’ giocati in nazionale da Kristensen, tornato con una “gamba” decisamente più allenata. E di “gamba” bisognerà proprio avercene al Tardini, perché Valentin Mihaila a sinistra, e Dennis Man a destra, sono due furetti da scorribande e attacchi alla profondità, situazioni che Kabasele ha dimostrato di soffrire non poco col Como.
Ecco perché potrebbe scoccare l’ora di Kristensen, una mossa che potrebbe far traslocare Lautaro Giannetti a destra, sul piede forte quindi, in virtù dell’abitudine ad agire da “braccetto” di sinistra maturata da Kristensen la scorsa stagione.
Magari oggi Runjaic risponderà anche in merito al ballottaggio in mediana tra Sandi Lovric e Martin Pajero. Vero che l’argentino è rimasto sempre sotto l’occhio dell’allenatore nel corso della sosta, mentre lo sloveno è andato in nazionale dove ha giocato 63 minuti contro l’Austria da titolare, ma non va dimenticato che col Como era stato proprio Lovric a partire dal primo minuto a fianco dell’ormai intoccabile Jesper Karlstrom, l’equilibratore sul quale Runjaic conta per poter reggere il peso dei due trequartisti alle spalle del centravanti.
Quelli appena esposti sembrano gli unici ballottaggi in un undici di partenza che dovrebbe confermare Okoye tra i pali e Jaka Bijol al centro della difesa, con Kingsley Ehizibue e Hassane Kamara (al rientro dalla squalifica) sugli esterni. In attacco, Florian Thauvin e Brenner supporteranno Lorenzo Lucca nel 3-4-2-1.