Il parco della Valletta del Corno pronto a fine novembre
Gli annunci, nel recente passato, si sono sprecati. E si è perso, francamente, il conto di quante volte il Comune ha fornito una data relativa all’apertura del nuovo parco della Valletta del Corno.
Pareva essere “imminente” tant’è che, in un primo momento, i Giochi di quartiere transfrontalieri si sarebbero dovuti svolgere in quel contesto. Ma, così, non è stato. I lavori sono ancora in corso e la Capitale europea della cultura incombe.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14631147]]
Un’opera maestosa
A parziale discolpa, va detto che si tratta di un’opera pubblica a dir poco imponente, per dimensioni e per entità di risorse stanziate: con un’ampiezza di 120 mila metri quadrati, pari a circa 15 campi di calcio, quello che il sindaco Ziberna ha definito il “Central park goriziano” che, dalla Valletta del Corno si estende fino a Straccis e, visivamente, fino al monte Calvario, dovrà diventare uno straordinario polmone verde attrezzato e fruibile, praticamente in centro-città.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14472430]]
La previsione
Già, ma qual è la data da cerchiare di rosso sul calendario? A rispondere è il sindaco Rodolfo Ziberna. «I tecnici mi dicono che sarà pronto per fine novembre, massimo entro le prime giornate di dicembre. Probabile, però, che nel frattempo ci saranno delle aperture “spizzichi e bocconi”». Ovvero: in attesa dell’inaugurazione ufficiale integrale, si potrà magari già fruire di spazi parziali del grande polmone verde. Il capo della Giunta non aggiunge altro anche perché il settore dei lavori pubblici è minato e azzardare previsioni rischia di lasciarti con il cerino in mano. Una vecchia storia.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14631149]]
La città-giardino
Ma ricordiamo cosa si sta facendo “là dentro”. Il parco della Valletta del Corno rientra fra gli epicentri della Capitale europea della cultura perché l’obiettivo è di sfruttare turisticamente uno degli punti forti della proverbiale Città-giardino. Così, un’ampia area degradata per tanti anni e quasi marginale di Gorizia è destinata a trasformarsi in uno dei cuori pulsanti della città fra spazi verdi attrezzati. E non va dimenticata l’unione (anche fisica) con la soprastante via Boccaccio e con lo storico mercato coperto destinato a diventare ancor più vetrina dei prodotti tipici, a patto che i lavori di riqualificazione (caschiamo sempre là) abbiano inizio.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14631150]]
A cantiere completato, i giovani potranno utilizzare alla Valletta del Corno le nuove strutture sportive: skatepark, pattinodromo e un’area pump track per bici, raggiungibili da vicolo del Guado. Ma sarà disponibile anche un’area pic-nic, una piattaforma per bar e servizi igienici, ponti, fontane e un’area per eventi e spettacoli.
Nel suo complesso, il riferimento è a un’opera ambiziosa e milionaria: l’importo dei lavori in appalto assomma a 14.198.195,44 euro mentre il costo complessivo per l’esecuzione dell’opera supera i 21 milioni (21.174.732,86 per essere precisi al centesimo).
La galleria pedonale
D’impatto, la galleria per i pedoni, lunga all’incirca 40 metri. Permetterà anche di completare un anello di piste ciclabili di circa cinque chilometri. «Il Parco della Valletta del Corno, al quale si potrà accedere da ben sei ingressi - conclude il sindaco Rodolfo Ziberna - sarà un gioiello che farà riemergere, oltre alle acque del torrente, anche altri elementi della storia del nostro territorio che potranno nuovamente essere fruiti dalle persone, come parti del bosco autoctono verso il quale si affacciavano le ville austriache». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA