Prezzi sempre più alti per comprare casa a Venezia, il rincaro è da record
Che futuro avrà il mercato immobiliare a Venezia? Secondo le stime dell’«European Outlook 2025» per il biennio 2024-2025 presentato da Scenari Immobiliari durante il 32esimo forum di previsioni a Rapallo, Venezia sarà la seconda città per crescita dei prezzi di vendita con un 6,5 per cento. Un dato che viene superato solo da Milano con il 6,9 per cento.
Un aumento percentuale che arriva dopo anni di difficoltà per il mercato europeo e italiano: l’Italia, infatti, sarà leader dell’area Ue nella crescita di mercato nel biennio 2024-2025, con un fatturato immobiliare che si incrementerà del 3,4 per cento entro la fine di quest’anno e del 5, 7 per cento il prossimo.
«Il periodo più difficile per l’immobiliare europeo e italiano dovrebbe essere vicino alla conclusione», commenta Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, illustrando lo studio in apertura del Forum – e le prospettive sono positive, a cominciare al settore residenziale dove la domanda è forte e la discesa dei tassi spingerà le compravendite. Stabile la domanda di uffici, soprattutto nuovi e continua l’interesse per il settore dell’ospitalità. Sempre positiva la logistica mentre rimane la crisi nel settore commerciale, anche se in attenuazione», conclude Breglia.
Una prospettiva che si traduce quindi in un mercato ancora più veloce, nelle ipotesi, che trainerà verso l’alto i prezzi e che pone interrogativi per l’equilibrio del tessuto residenziale veneziano che viene rivendicato dalle associazioni da Ocio, l’osservatorio civico per la casa, all’Asc assemblea sociale per la casa.
È un dato di fatto lo spopolamento, con la soglia che ha infranto la barriera dei 50 mila nella città storica isole escluse, mentre dall’altro lato sono in crescita personalità che eleggono Venezia a propria residenza, da Emma Thompson che è diventata cittadina veneziana nel 2020 a Diane von Furstenberg che ha preso casa sul Canal Grande.
Allo stesso tempo, cresce anche il numero di agenzie, tra cui quelle specializzate nel lusso come Christie’s che ha aperto il proprio spazio in campo San Barnaba.
Ampliando lo sguardo, lo studio Nomisma sul mercato immobiliare 2022 aveva fotografato già nel 2021 una crescita delle compravendite di abitazioni, segnando un aumento del 18 per cento (oltre 3.200 scambi) e recuperando in parte la perdita dell’attività transattiva registrata nel 2020 per effetto della pandemia.
La crescita delle transazioni residenziali ha riguardato soprattutto il centro (ossia la laguna), nell’ordine del più 40 per cento rispetto all’anno precedente, registrando 650 scambi nel 2021, per effetto di un ritrovato interesse della domanda abitativa verso immobili residenziali nel centro di Venezia.
Le quotazioni di mercato delle abitazioni usate veneziane nel primo semestre 2022 continuano ad aumentare (più 0,4 per cento su base semestrale), confermando il trend registrato lo scorso anno, seppur con una intensità minore rispetto alle principali città italiane (più 2,3 per cento).
Le abitazioni nuove, al contrario degli immobili usati, hanno registrato una flessione dei valori medi di mercato (meno 0,9 per cento su base semestrale), riconducibile principalmente alla zona di pregio della città.
Ora, la prospettiva è di uno slancio a tutto tondo.
Sempre Nomisma, stima nel 2024 in Italia compravendite in crescita progressiva: da 694 mila per il 2024, a 708 mila per il 2025 e 710 mila per il 2026. La sfida, però, resta nel riuscire a trovare una quadra che riesca davvero a tutelare la residenzialità del centro storico.