Non c’è fine all’orrore, neonato morto a Parma: nel giardino della villetta ora spuntano i resti di un altro corpicino
Un orrore senza fine, che apre a uno scenario che amplifica, se possibile, la drammaticità di un caso di cronaca che, per quanto anestetizzati si possa essere, non può lasciare indifferenti. Gli inquirenti scavano a fondo. E mai termine avrebbe potuto essere più appropriato e tragicamente onomatopeico. Tanto che sembra che dalle indagini in corso siano emersi i resti di un secondo corpo di bambino nel giardino della villetta di Vignale di Traversetolo. Un luogo già agghiacciante teatro del rinvenimento di un cadavere di neonato ad agosto. Sulla vicenda aggiorna e commenta ieri sera la trasmissione Quarto grado di Rete 4. Eppure, al momento, come scrive anche Il Resto del Carlino, gli inquirenti non confermano. Né smentiscono.
Neonato morto a Parma, nella villetta di Traversetolo spunta un altro corpicino
Nonostante il silenzio degli inquirenti, però, già si parla di un vero e proprio “cimitero dei bambini” a Parma. Lì, nel campo dove sarebbero stati trovati i corpicini senza vita di due neonati a distanza di poche settimane l’uno dall’altro. I resti rinvenuti nel corso delle indagini – e che erano sepolti – sarebbero antecedenti a quelli del primo corpo: si tratta infatti di ossa. Si, perché se il primo piccolo è stato trovato in data 9 agosto nei giardini di una villa a Vignale di Traversetolo. E sul neonato, secondo quanto emerso dall’autopsia, nato vivo e che sarebbe deceduto poco dopo la nascita e abbandonato nel campo, si è già a buon punto sulle indagini, resta da capire quale sia stata la causa della morte e cosa sia effettivamente accaduto intorno al 9 agosto. E, non ultimo, se possano essere coinvolte diverse persone…
Neonato morto e trovato in un campo a Parma: la comunità sconvolta
Ora poi, anche su questo secondo macabro ritrovamento, si concentreranno gli approfondimenti d’indagine, con le analisi genetiche già disposte e le ulteriori indagini, mirate soprattutto a stabilire la datazione del decesso e dell’occultamento del corpicino. I resti ritrovati nei giorni scorsi dai carabinieri sarebbero stati sepolti nel campo tempo prima rispetto al bimbo morto ad agosto. E allora, riporta il sito del Resto del Carlino in queste ore, «già c’era una notizia complessa e particolare che ha sconvolto l’intera comunità»…
«Se venisse confermata questa seconda notizia, il quadro generale si farebbe ancora più tragico e agghiacciante», scrive il quotidiano di Bologna su quanto ha commentato a TvParma il sindaco di Traversetolo, Simone Dall’Orto. Che poi ha anche aggiunto: «Ci auguriamo che gli inquirenti che stanno lavorando a questo caso possano fare chiarezza quanto prima». «Non ci siamo fatti nessuna idea – ha concluso –. È una cosa talmente grossa che è difficile da commentare. In tanti sono rimasti senza parole come me».
Il sindaco: «Una cosa talmente grossa che è difficile da commentare»
Sì, proprio senza parole. Perché la vicenda dai contorni decisamente mostruosi va fatta risalire al rinvenimento di un primo bambino, di cui gli inquirenti sono riusciti a risalire all’identità della madre e del padre: due 22enni della zona. Riguardo al primo bambino, gli inquirenti sono riusciti a risalire all’identità della madre e del padre. E ad appurare che il piccolo – riferisce sempre il quotidiano citato – sarebbe deceduto dopo la nascita. L’autopsia ha dimostrato che ha respirato prima di morire. Le cause, però, sono ancora ignote: le indagini del procuratore Alfonso D’Avino, affidate alla pm Francesca Arienti, stanno continuando dunque. E sarebbero in un momento estremamente delicato». Come delicata, eppure al tempo stesso inquietante, è la vicenda da cui trae origine l’intero caso.
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