Ivrea, in piazza Ottinetti il meglio della viticoltura eroica
IVREA. Piazza Ottinetti e la sala Santa Marta si preparano ad accogliere, sabato 21 e domenica 22 settembre, la terza edizione di Eroica, Festival della Viticoltura Eroica e dei Formaggi d'Alpeggio, un evento dedicato all’esplorazione e alla valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche delle terre alte piemontesi.
Dopo i successi delle edizioni 2022 a Ostana (CN) e 2023 a Pinerolo (TO), il Festival si trasferisce nel cuore del Canavese, un'area strategica per chi desidera scoprire le peculiarità dell’Alto Piemonte, della Valle d’Aosta e i loro prodotti unici. Lo organizzano la fondazione Contrada Torino e Viso a viso cooperativa di comunità, ideatori del progetto con la collaborazione dell’enoteca regionale dei vini della provincia di Torino, il Ciac di Ivrea e il sostegno della Camera di commercio di Torino e del Comune di Ivrea.
«Complessivamente portiamo in dote, mettendo insieme le due edizioni, 59 viticoltori, 27 casari, 63 relatori, 50 contatti e un pubblico di circa 14 mila persone - ha sottolineato nella conferenza stampa di presentazione che si è tenuta giovedì mattina nella Sala Dorata del Comune il direttore della fondazione Germano Tagliasacchi -. Il futuro lo prepariamo oggi e noi ci auguriamo di essere attori di un cambiamento verso l’agricoltura sostenibile, il ripopolamento di terreni non più coltivati nelle aree montane attraverso le esperienze che raccontiamo e il confronto tra produttori. Con la sua straordinaria collina morenica della Serra e il suo ricco patrimonio culturale, Ivrea si pone come un palcoscenico ideale per promuovere le eccellenze enogastronomiche della provincia di Torino. Il territorio, caratterizzato da piccole e medie aziende familiari dedite alla produzione di vino e formaggi di montagna, offre un'ampia gamma di prodotti di qualità che riflettono le tradizioni locali e il costante impegno per la sostenibilità».
Durante il prossimo week end piazza Ottinetti si trasformerà in un vivace spazio espositivo con oltre 25 produttori locali pronti a far assaporare le loro creazioni e, per la prima volta, un corner di professionisti del turismo lento ed enogastronomico approfondirà gli innumerevoli percorsi dedicati che si snodano lungo il territorio.
Nella sala Santa Marta si terranno invece incontri pubblici gratuiti, dedicati alle dinamiche attuali delle terre alte e delle economie di montagna, con particolare focus sulla vita da margari, sui cibi della tradizione, gli utilizzi delle erbe di ieri come oggi, sul folclore locale e il turismo di montagna, senza per questo tralasciare l’importante tema del cambiamento climatico.
I visitatori avranno così la possibilità di interagire con i protagonisti e gli esperti del settore, istituzioni e imprenditori, arricchendo la propria conoscenza del patrimonio culturale, storico ed enogastronomico della zona, allietati ad ogni fine incontro da piccoli assaggi a tema. «Il legame tra la città di Ivrea e il territorio agricolo canavesano – ha detto nel suo intervento l’assessore all’agricoltura all’artigianato e al turismo Massimo Fresc – è destinato a crescere grazie alla capacità di creare sinergie come quella proposta dalla fondazione Contrada. L’amministrazione ha aderito e supportato la terza edizione del festival per valorizzare i territori canavesani attraverso i nostri prodotti e le nostre tradizioni enogastronomiche» .
Le degustazioni guidate che concluderanno ciascuna delle due giornate gratuite con prenotazione obbligatoria, saranno condotte dall’agronomo e giornalista enogastronomico Alessandro Felis e offriranno l'opportunità di approfondire la conoscenza delle produzioni vitivinicole e casearie locali così come le loro proprietà organolettiche.
La selezione dei vini sarà curata dall’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, garantendo un'esperienza di alta qualità.