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Panico tra i radical chic di Capalbio: CasaPound l’ha scelta come sede della sua festa nazionale

La festa nazionale di CasaPound si terrà a Capalbio. Avete capito bene. Per ricordare di quale località parliamo basta citare Giorgia Meloni che, agli sgoccioli della campagna elettorale per le politiche, con i sondaggi che davano FdI e il centrodestra vittoriosi sintetizzò in poche parole: «Il circolo del golf di Capalbio è preoccupato».

Una definizione paradossale, per ricordare quanto la località toscana sia identificata come feudo rosso, del gotha finanziario, mediatico e politico della sinistra italiana. Qualcuno a sinistra si affrettò a obiettare che “a Capalbio non esistono circoli di golf”, facendo capire come al solito di non avere colto l’essenza della questione. Infatti persero sonoramente le elezioni.

Nel feudo rosso la festa Direzione Rivoluzione

Due anni dopo, Capalbio (dove FdI è diventato primo partito) sta vivendo un autentico psicodramma, dopo l’annuncio arrivato da Grosseto. “La festa Direzione Rivoluzione” di Casapound nel capoluogo toscano “è stata un successo. Oltre le aspettative. Sono venuti circa 2000 partecipanti che hanno partecipato ad attività, dibattiti, conferenze, concerti e momenti conviviali, dimostrando l’energia e l’interesse costante attorno al movimento”, hanno scritto su Fb gli organizzatori, annunciando lo spostamento della manifestazione nel 2025 di pochi chilometri. Proprio a Capalbio: e tra i frequentatori della spiaggia e i politici della sinistra locale si registrano commenti al limite dell’isteria.

“Leggo che Casapound ha annunciato che, il prossimo anno, intende organizzare la propria festa nazionale Capalbio”, tuona dalla Regione Toscana, l’assessore Alessandra Nardini. “Ci tengo a precisare che il punto non è se si tiene a Grosseto, a Capalbio o, per quanto mi riguarda, fuori dalla Toscana. Il punto è che la festa di un movimento neofascista non dovrebbe tenersi da nessuna parte. O meglio, un partito o una associazione neofascista o neonazista non dovrebbe proprio trovare cittadinanza in un Paese antifascista”.

L’assessore Pd Nardini: sciogliete CasaPound prima del settembre 2025

“Il problema non è dove si celebrerà la prossima festa – incalza l’assessore alla Cultura della Memoria della giunta Giani – ma, per quanto mi riguarda, è che Casapound non sia ancora stata sciolta e che oggi trovi persino copertura politica da chi rappresenta i livelli più alti delle istituzioni. Copertura politica e pure finanziamenti, come recentemente emerso. Questo ragionamento vale per Casapound come per Forza Nuova e simili”.

CasaPound trasferisce la festa da Grosseto a Capalbio

Ma da CasaPound l’allestimento della festa a Capalbio per il settembre 2025 viene dato pressoché per scontato.

“È già stato firmato un contratto di affitto con una struttura privata che ospiterà la prossima edizione – hanno annunciato gli organizzatori – Desideriamo esprimere un ringraziamento speciale ai commercianti e alle strutture ricettive di Principina a Mare, di Marina di Grosseto e alla città per l’ospitalità e la partecipazione calorosa, che hanno contribuito al successo dell’iniziativa”. “Nonostante le critiche e gli attacchi provenienti da esponenti dell’Anpi – hanno concluso – e da ambienti così detti ‘antifascisti’, la manifestazione” dei giorni scorsi “si è svolta in un clima sereno e conviviale”. E per i radical chic di Capalbio è già psicodramma.

 

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