Poste, in provincia di Venezia in arrivo 42 assunzioni: ecco il piano di riorganizzazione
Da un mese e mezzo, in seguito a un furto che ha provocato danni, è stato chiuso l’ufficio postale di Trivignano e l’utenza è stata dirottata a Zelarino.
Un gruppo di cittadini si è detto preoccupato e, dopo delle verifiche, ha saputo che Poste Italiane starebbe valutando l’ipotesi di una chiusura dell’ufficio, perché considerato poco frequentato. Tuttavia, Poste Italiane anticipa che il prossimo lunedì l’ufficio dovrebbe riaprire, rassicurando così i residenti che temono la chiusura.
Il piano di razionalizzazione
Lo scorso 30 aprile, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha approvato il Piano di razionalizzazione degli uffici postali per il 2024. Nel concreto, sono coinvolte 19 sedi venete di Poste Italiane, due quelle in provincia di Venezia: l’ufficio postale di San Giorgio di Livenza, a Caorle, verrà accorpato a un altro, mentre a Marcon verrà eliminato il turno pomeridiano.
«L’azienda sta procedendo spedita verso la razionalizzazione del servizio, è chiaro» commenta Marco D’Auria, referente veneto per la Cgil Slc, «è il segno di una carenza cronica di personale, a cui è necessario fare fronte» prosegue, sottolineando come spesso chiusure e razionalizzazioni degli orari di apertura dipendano dalla cosiddetta “pedonabilità”. «Ovvero dall’indice di affluenza negli uffici postali» spiega, «ma è ovvio che se viene ridotta l’offerta anche il dato cala, motivo per cui dopo l’azienda si sente legittimata a ridurli ulteriormente. Alla fine, è un cane che si morde la coda».
Il trasloco
Tra le novità che riguardano le poste, anche il trasloco dell’ufficio più grande e centrale di Mestre, entro la fine dell’anno. Sono iniziati, infatti, i lavori di allestimento delle nuove poste, in via Einaudi, all’angolo con via Padre Giuliani. Il nuovo ufficio, di 400 metri quadrati, si trova a due passi dal parcheggio Einaudi e vicinissimo a quello dell’ex Umberto I. Nel locale troveranno posto i circa 30 dipendenti con 8 sportelli, due sale di consulenza, uno sportello Postamat. Tra i benefici del trasloco l’eliminazione delle barriere architettoniche: nell’attuale palazzo si deve usare una scalinata, mentre qui l’accesso è diretto.
Le assunzioni
Per garantire i servizi ai cittadini serve investire sul personale. I sindacati lo stanno dicendo da tempo e, ora, arriva la buona notizia da parte di Poste Italiane: dal prossimo 2 ottobre entreranno in servizio 42 portalettere in provincia di Venezia, assunti a tempo indeterminato. Andranno a coprire anche i circa 20 posti lasciati vuoti dai portalettere che hanno ottenuto il trasferimento verso altri uffici più vicini a casa. Se Marco D’Auria e Ciro Casonato della Cgil Slc si dicono contenti del risultato, considerando soprattutto le manifestazioni e i presidi messi in atto per chiedere la mobilità dei dipendenti, nei mesi scorsi, è anche vero che non è tutto oro quello che luccica e i sindacalisti rimangono vigili sulla situazione, tra accorpamenti, riduzioni di orari e ipotesi di chiusura, che mettono inevitabilmente a rischio i servizi.
Orari ridotti
Nel corso degli anni sono diminuiti gli uffici postali che garantiscono l’apertura nel pomeriggio: solo uno in centro storico a Venezia, a Rialto, che copre anche le isole, completamente scoperte, una manciata a Mestre, ad esempio la sede centrale in piazza Donatori di Sangue, e in via Ca’ Rossa.