Ecco una rimonta che non è casuale

Udinese-Parma, trova le differenze. Una squadra dorme in avvio, quando viste le ultime uscite degli avversari dovrebbe stare in campana, l’altra segna.

Una squadra gioca, creando almeno quattro nitide palle gol (compresa una prodezza di Thauvin, che sarebbe stata almeno il gol della giornata di campionato), l’altra segna.

E ancora: una squadra reagisce subito prendendo il palo, l’altra va all’intervallo avanti di due gol e pensa d’essere ben avviata sulla strada della vittoria.

Udinese-Parma, trova le differenze. Perchè il bello, per i bianconeri, doveva ancora arrivare: l’Udinese riparte con concentrazione, gioco, grinta, cambi giusti – sottolineamo – cambi giusti. Gol. Tre gol.

Perché nelle passate stagioni il mister di turno si girava e in panchina non trovava nulla, ora ci sono giovani rampanti come Ekkelenkamp, Davis, Zarraga, Brenner.

E poi arriveranno Pizarro, Bravo, Tourè e altri. Ecco trovate le differenze tra la Zebretta del recente passato e quella del presente.

Il primato? Credeteci, è molto più importante avere ritrovato l’anima del progetto Udinese. E adesso affrontare la Roma, con tutta la sua voglia di vincere ma anche le sue paure, e l’Inter che quando non si distrae è ingiocabile in Italia, sarà bellissimo.