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Cecchettin, Nada e Quirico: così Cervignano celebra l’importanza del coraggio

Il coraggio della testimonianza di Gino Cecchettin, ma anche quello dell'inviato di guerra Domenico Quirico o di Nada, che ha scelto un percorso artistico volutamente lontano dal mainstream. O, ancora, quello di Alberta Basaglia, figlia di quel “papà dei matti” capace di rivoluzionare la cura delle malattie mentali. Sul filo rosso dell'attualità, esplorando temi come lotta alla violenza di genere, democrazia, informazione, ambiente e migrazioni, torna a Cervignano del Friuli dal 16 al 20 ottobre il Festival del coraggio, nato da un’idea del Comune e realizzato con la direzione artistica e co-organizzazione dell'associazione culturale Bottega Errante. Ieri, nel palazzo della Regione a Udine, la presentazione del ricco cartellone che si è già aperto con diverse anteprime in programma fino via vero e proprio del festival che sarà inaugurato, non a caso, da Marco Cavallo, quel "cavallo di Troia" di 4 metri d'altezza, in legno e cartapesta, simbolo delle istanze di libertà e umanità dei malati mentali e scelto anche come immagine del festival nell'illustrazione di Federica Moro.

«Guardiamo a questa settima edizione – ha commentato l'assessore alla Cultura del Comune di Cervignano, Cristian Zanfabro, dopo i saluti del presidente di Bottega Errante, Simone Ciprian – con grandi aspettative visti i risultati eccellenti dello scorso anno, quando è stata registrata un'affluenza record di pubblico giunto anche da fuori regione». Come detto, fil rouge sotteso al festival sarà il centenario della nascita di Franco Basaglia. «La sua forza iconica – ha spiegato Mauro Daltin, direttore artistico di Bottega Errante – sarà il medium per provare a ragionare sulla dicotomia dentro/fuori parlando dell’oggi con i grandi ospiti».

Anticipato da diversi appuntamenti in programma nei giorni precedenti anche in alcuni comuni partner, le porte del Teatro Pasolini, della Casa della musica, del “Giardino dei diritti” e della biblioteca civica, così come le “vetrine coraggiose” della città, si apriranno a partire da mercoledì 16 con diversi incontri tra letture e riflessioni rivolte principalmente, ma non solo, ai ragazzi e curate da Damatrà e dalle scuole. Ancora letture, “libri viventi”, ma anche la presentazione del nuovo sportello contro la violenza di genere di Cervignano per la seconda giornata, prima della serata che vedrà salire sul palco del Pasolini Alan Zambon, alias Curiuss, per una lezione teatralizzata sulla nascita, tra mille fallimenti, di un'unità di misura condivisa. Si entra nel vivo venerdì 18 con l'inaugurazione vera e propria, alle 18 in teatro, con il dialogo tra Alberta Basaglia e la presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig, che ripercorrendo tappe e ricordi, confermeranno quanto ancora attuale sia il messaggio basagliano. Conclusione di giornata, alle 21 ancora al Pasolini, per la lectio magistralis di Umberto Ambrosoli su alcune vicende coraggiose che hanno segnato il mondo dell'imprenditoria, della politica e della giustizia.

Sabato sarà la giornata dedicata al coraggio di un padre, Gino Cecchettin, al quale è stata strappata sua figlia Giulia e che ora ha scelto la strada della testimonianza contro la violenza di genere. Gino sarà presente al mattino in un incontro riservato alle scuole e alle 21 al Pasolini in dialogo aperto al pubblico con la giornalista Anna Piuzzi. Tanti anche gli ospiti presenti al festival lungo tutta la giornata, dalla missionaria laica Ivana Cossar allo scrittore Paolo di Paolo, dalla giornalista ambientale Valeria Barbi fino allo spettacolo, di 7 minuti per uno spettatore alla volta, sul tema delle migrazioni proposto da Sara Beinat.

La rassegna si chiude tra parole e musica con l'incontro (alle 21 al Pasolini) con Nada che, in dialogo con Paolo Patui, sarà testimone della sua ricercata libertà nelle proprie scelte artistiche. Di madri lontane e di orfani bianchi si parlerà invece al mattino durante la presentazione del libro della giornalista e fotografa Stefania Prandi mentre al pomeriggio lo storico inviato di guerra, Domenico Quirico racconterà in dialogo con il giornalista Cristiano Degano i fronti più pericolosi e fragili del pianeta. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Il programma completo è sul www.festivaldelcoraggio.it.

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