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Ivrea, gli alunni ripuliscono le vie di Torre Balfredo dai rifiuti gettati a terra

Ivrea. Ordinati, scrupolosi, volenterosi. Così apparivano, martedì 24, la cinquantina di giovanissimi studenti della scuola primaria Selina Lesca di Torre Balfredo coinvolti nell’iniziativa di Legambiente Puliamo il mondo giunta alla sua 32ª edizione e che vede impegnati cittadini, associazioni, aziende e amministrazioni comunali in tutta Italia per ripulire dai rifiuti aree verdi, strade, sponde dei fiumi e spiagge.

Un’esperienza di cittadinanza attiva che, in questo caso, è stata un vero e proprio momento formativo per sensibilizzare giovani menti sull’essenza del concetto di rispetto e di tutela dell’ambiente.

«Il gesto di pulire il territorio si traduce in una maniera di riappropriarsene, pertanto vogliamo instillare nelle nuove generazioni l’importanza di non sporcare - ha spiegato Federica Chiaro del circolo Legambiente Dora Baltea -. Miriamo a far passare il concetto che si può far volontariato ambientale sempre e in svariate maniere, e oggi siamo tutti ben visibili per dare un messaggio forte in collaborazione con Scs, che si occupa di illustrare ai piccoli la tipologia dei rifiuti e i metodi di conferimento».

Ogni edizione è sempre contraddistinta da uno slogan che quest’anno è “Per un clima di pace”. A questo proposito Chiaro ha sottolineato: «Nell’ottica dell’integrazione questa mattina collaborano con noi ragazzi migranti seguiti dalla cooperativa Mary Poppins di Ivrea e gli anziani ospiti di Casa Giuseppina per dimostrare come tutti, uniti da un giusto scopo, possono fare del bene per la comunità».

Disposti in cerchio nel cortile, bambine e bambini hanno ricevuto dalle mani delle maestre e dei volontari le pettorine e i cappellini gialli col logo di Legambiente, da indossare durante il lavoro, e i sacchi, arancioni per i rifiuti indifferenziati e blu per plastica e metalli. Per Scs era presente Silvia Orlandini, responsabile per la comunicazione e la formazione. «Accompagnando i giovanissimi lungo tutto il percorso spieghiamo loro come raccogliere correttamente i materiali e rispondiamo ad ogni loro dubbio - ha affermato -. Ci soffermiamo poi sul perché sia importante separare i rifiuti al fine di recuperare e riciclare i componenti preziosi presenti al loro interno». Orlandini ha quindi allargato l’orizzonte: «Lavorare coi bambini ci permette di far giungere il nostro messaggio anche alle famiglie e intercettare così tantissime persone, ecco perché svolgiamo la nostra attività negli istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio».

Alle maestre è toccato l’essenziale compito di preparare gli allievi all’attività. Maria Luisa Remollino, insegnante della classe prima, ha raccontato: «Abbiamo spiegato ai piccoli cosa sia Legambiente e l’importanza di questa giornata per accrescere il senso civico. Ci siamo in particolar modo serviti di esempi pratici per far comprendere il concetto di ambiente e cosa significhi differenziare i rifiuti per la sua salvaguardia».

Osservando la scolaresca intenta a prelevare lungo le vie del quartiere gli oggetti più vari per conferirli nel sacco appropriato faceva riflettere la scritta sul retro della pettorina gialla: stiamo lavorando per noi. Un’affermazione responsabilizzante che ha trovato supporto in quanto espresso dalla vice sindaca della città di Ivrea con delega alla sostenibilità ambientale Patrizia Dal Santo: «Viviamo oggi un’azione di cittadinanza attiva che ci fa sentire singolarmente responsabili verso il territorio e che speriamo inneschi un circolo virtuoso fondato su questa consapevolezza. L’auspicio è che questo sentimento di cura per l’ambiente si espanda poi a tutti gli aspetti della vita, come l’attenzione e la cura verso i bisogni altrui fondate sul rispetto reciproco. Un valore fondamentale per tutta la nostra convivenza civile al fine di realizzare un solido ed autentico clima di pace». Paolo Airoldi

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