Al museo Garda di Ivrea un viaggio tra i manifesti pubblicitari Olivetti
Ivrea. Olivetti Graficarte è il titolo della mostra che domenica 29 settembre (alle 16. 30) sarà inaugurata al museo Garda di Ivrea. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso il secolo scorso, mettendo in luce una selezione di opere di artisti, designer, grafici e art director che hanno collaborato a lungo con lo storico marchio di Ivrea, come Costantino Nivola, Giovanni Pintori, Marcello Nizzoli, Franco Bassi, Walter Ballmer, Ettore Sottsass jr. e Milton Glaser, oltre a lavori di creativi come Anna Monica Jost, Adrianus Van der Elst e Isaka Yoshitaro. Questa varietà dimostra come la libertà espressiva trascenda i confini, trasformando la pubblicità in un’arte integrata nel processo industriale. La comunicazione Olivetti, polifonica e identitaria, si è distinta, in particolare, per la sua capacità di saper parlare molte lingue.
La mostra si articola in sezioni che esaminano il ruolo della committenza della società Olivetti nel settore pubblicitario. Una prima sezione illustra l’impresa di Camillo Olivetti quando, a fine Ottocento, diventa rivenditore di biciclette e in mostra viene esposto un raro esemplare della bicicletta Overman modello Victor della collezione privata di Carlo e Alfredo Azzini. Si concentra poi sui manifesti pubblicitari degli anni ’10 e ’20 del Novecento, a partire dal primo manifesto del 1912, realizzato da Teodoro Wolf Ferrari, che scelse Dante Alighieri come testimonial per la M1, la prima macchina per scrivere. La seconda sezione prende in esame il periodo che va dagli anni ’30 fino agli anni ’50/60, evidenziando l’integrazione sempre più profonda tra Olivetti e il mondo artistico. Nel 1931, Adriano Olivetti, figlio di Camillo, istituisce l’Ufficio sviluppo e pubblicità.
La terza sezione si concentra sulle campagne pubblicitarie dal dopoguerra agli anni ’90, presentando opere di artisti come Giovanni Pintori, Franco Bassi, Walter Ballmer, Milton Glaser e Roberto Pieracini. Una quarta sezione mette in luce l’impegno sociale di Olivetti attraverso campagne pubblicitarie che affrontano temi come sostenibilità e protezione ambientale.
Nata dalla collaborazione tra Comune e Associazione archivio storico Olivetti, la mostra sarà visitabile fino al 29 dicembre e deve la sua realizzazione grazie al supporto di Regione, Fondazione Crt, Fondazione Guelpa, Biverbanca, Novacoop e Aeg, e la collaborazione di Archivio nazionale cinema d’impresa.