A Belluno nido comunale preso d’assalto: 115 i bambini in lista di attesa
Sono 115 i bambini in lista di attesa per entrare nell’asilo nido comunale di Belluno. Un numero enorme se si considera che la capienza massima nella struttura di Cavarzano è di 36 posti.
Praticamente ad iscriversi al nido sono stati oltre il triplo dei bimbi. A questi si aggiungono anche i 24 bambini al di sotto dei tre anni che aspettano di entrare nel nido di Levego dove possono essere ospitati soltanto 12 piccoli.
Sono quasi 130 i bambini e le rispettive famiglie che attendono di sapere se troveranno un posto nelle strutture.
L’elenco della lista di attesa è stata pubblicata il 25 settembre dall’amministrazione comunale e sarà valido fino a marzo 2025. Ciò significa che le famiglie che si sono iscritte quest’anno al nido il prossimo dovranno rinnovare la domanda e sperare che in quel momento il posto ci sia per loro.
Le domande della minoranza
A sollevare la questione della lista di attesa i consiglieri comunali di minoranza Maria Teresa Cassol del gruppo del Pd e Riccardo Samaria di Valore Comune che sul tema hanno presentato insieme una domanda di attualità. «Quali risposte intende dare l’amministrazione comunale alle famiglie i cui 115 figli sono in lista di attesa al nido comunale», si chiedono i due consiglieri che poi passano a evidenziare alcune criticità del sistema educativo nel capoluogo.
«Sempre più genitori credono nella funzione educativa del nido e riconoscono la bontà dell’offerta del nido comunale», precisano Cassol e Samaria. «E la lista di attesa pubblicata in questi giorni da Palazzo Rosso evidenzia proprio questa situazione: ci sono 115 che attendono l’inserimento al nido a fronte di una capienza massima di 36, cioè stiamo parlando di più del triplo. Altri 24 bimbi, poi, sono in lista di attesa per il nido Levego dove la capienza massima è di 12».
Ma i due consiglieri non capiscono come mai i numeri pubblicati dal Comune non corrispondano a quelli presentati dall’assessore competente nel marzo scorso durante un consiglio comunale.
«In risposta ad una precedente interrogazione di marzo di quest’anno», dicono i due esponenti di minoranza, «l’assessore aveva detto che le famiglie in lista di attesa erano 87 per Cavarzano e 12 per Levego. E ancora ad aprile sempre l’assessore aveva spiegato i passi intrapresi per aumentare la capienza di Levego».
A questo punto Cassol e Samaria chiedono alla giunta «se le due strutture di Cavarzano e Levego siano ad oggi al completo, quanti dei bambini in lista a marzo sono stati inseriti, se si sia provveduto a verificare come le famiglie dei bimbi in attesa a marzo e non accolti sia siano organizzate in alternativa, e come l’amministrazione comunale intende gestire la situazione coordinando anche le offerte del territorio. Ci chiediamo a che punto sia anche l’ampliamento di Levego e se non sia il caso di aumentare i posti anche a Cavarzano». —