Sigilli all’Hollywood: la discoteca chiusa per 30 giorni
Scattano i sigilli alla discoteca Hollywood di Zoppola, costretta a interrompere musica e festa per trenta giorni dopo gli episodi malavitosi dei giorni scorsi che hanno portato le forze dell’ordine a tenere alta la guardia sul locale.
Il provvedimento di sospensione dell’attività, proposto dai carabinieri della stazione di Fiume Veneto sulla base di continue verifiche, è stato disposto dal questore Giuseppe Solimene. Ieri pomeriggio gli agenti della polizia di stato hanno eseguito la disposizione apponendo i sigilli al locale, ritenuto ritrovo di soggetti pluripregiudicati, dediti allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti.
L’operazione
Ad accelerare la decisione del questore verso questa misura sono stati soprattutto i controlli dell’ultimo fine settimana, che si sono conclusi con l’arresto di Alessandro Braidich, 27 anni, di Pistoia, trovato in possesso di 13 grammi di marijuana e di 92 pastiglie di ecstasy. L’operazione è scattata nel cuore della notte, quando nella discoteca pordenonese si stava svolgendo un evento con una trentina di clienti.
In azione quindici carabinieri della stazione di Fiume Veneto e della compagnia di Pordenone, supportati dai colleghi del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) di Pordenone e del Nas (Nucleo antisofisticazione e sanità) di Udine, oltre che da due agenti della polizia locale di Azzano Decimo con il cane antidroga “Nico”, un pastore del Lagorai di 3 anni. Alcuni dei militari erano in borghese.
E proprio l’essere mimetizzati con gli abiti civili è stato fondamentale per incastrare e arrestare in flagranza di reato il giovane, già noto alle forze dell’ordine per cessioni di stupefacenti, sorpreso mentre cercava di proporre l’acquisto di droga a un cliente, che era un carabiniere. Quando ha cercato di vendergli fumo o pasticche, per lui sono scattate subito le manette e il trasferimento in carcere.
Le sanzioni
Nella stessa operazione non sono mancate nemmeno sanzioni fino a 10mila euro per il locale, riferimento in regione per la musica techno e hard-core. Una multa da 7mila euro è stata comminata dai militari del Nil dopo aver constatato la violazione delle norme sull’impiego dei lavoratori, mentre altri 3mila euro sono arrivati dai colleghi del Nas, che hanno riscontrato la violazione delle norme sulla conservazione degli alimenti.
Due elementi che, insieme alla presenza di spacciatori, hanno portato all’emissione del provvedimento di sospensione per il locale al fine di poter ristabilire e garantire l’ordine e la sicurezza e impedire il protrarsi di situazioni di pericolosità sociale.Una misura, peraltro, finalizzata anche ad allontanare dalla piazza i soggetti ritenuti pericolosi.
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