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Un tombino per sfondare le vetrine: due negozi svaligiati in via Mascheroni

PAVIA. Un pesante chiusino di ferro (la copertura circolare del tombino) usato come martello contro le vetrate: due negozi sono stati svaligiati così, l’altra notte verso le 4, in via Mascheroni, a due passi da piazza Vittoria. Una telecamera ha filmato la scena e il volto dell’intruso, all’apparenza giovane. Indossava un cappellino e una felpa con il cappuccio.

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Nel video, registrato dalla telecamera del negozio di barbiere South Barber di Luca Todisco, uno dei negozi presi di mira, si vede l’uomo spaccare la vetrina, entrare attraverso la breccia ricavata nel vetro e muoversi vicino al bancone. Da qui sono spariti circa 1.500 euro tra il fondo cassa del registratore e i barattoli con le mance dei dipendenti. L’altro colpo, con la stessa tecnica, è avvenuto alla pizzeria “250 grammi”, distante pochi metri dal barbiere, sempre nella stessa via. Anche in questo caso l’intruso ha rubato il fondo cassa, con alcune decine di euro.

Sottratto il registratore

I residenti di via Mascheroni hanno sentito il rumore dei vetri infranti e qualcuno si è affacciato alle finestre. A quell’ora, comunque, in centro c’era ancora gente. «La titolare è stata avvisata verso le 7, perché c’era il danno sulla porta – dice Sonia G. –. È stata la polizia a restituirci il registratore». Da quanto ricostruito, il ladro, dopo che è entrato nel locale, non ha perso tempo ad aprire il registratore di cassa: lo ha prelevato e portato fuori. È stato trovato vicino a un cestino della spazzatura dagli agenti della volante. All’interno non c’era molto denaro.

Di certo il ladro non si è accontentato: si è diretto verso il negozio di barbiere e ha cominciato a colpire la vetrata per entrare anche qui. Non sapeva che una telecamera lo stava filmando.

Rubate anche le mance

Le immagini, piuttosto nitide, lo mostrano nei suoi movimenti. L’azione dura pochi secondi: l’uomo entra, prende i soldi, anche quelli delle mance, e scappa subito fuori. Non si percepisce la presenza di persone sulla strada ma il titolare del negozio assicura che c’era ancora gente. «Ogni mercoledì sera c’è molto movimento in questo punto, anche perché ci sono due locali che lavorano fino a tardi e sono molto frequentati – dice Luca Todisco –. Questa è una via centrale della movida: possibile che non ci siano più controlli? Dopo una certa ora questa zona sembra terra di nessuno. Pavia non è poi così grande, si potrebbe fare un controllo del territorio migliore. Insomma, siamo in pieno centro. Per fortuna non mi hanno rubato le attrezzature, molto più costose, ma il danno c’è».

«Si deve intervenire»

Il negozio è dotato di telecamera e di allarme, che è subito scattato. «Sono stato avvisato dal sistema antifurto – spiega il titolare –. Ora sistemerò la vetrata ma il problema, in assenza di controlli, resta e questi episodi rischiano di ripetersi».

Il titolare fa riferimento anche ai tanti casi di vandalismi e piccoli crimini che da mesi si verificano tra le vie del centro. «Ci sono gruppi di giovani ormai noti, spesso sono armati – dice –. Le forze dell’ordine sanno chi sono e peraltro anche chi è entrato nel mio locale era a volto scoperto, non provano nemmeno a nascondersi. Per prevenire questi episodi servono interventi più incisivi».

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