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Coppia aggredita a Belluno: lei è stata accoltellata a un braccio

Coppia aggredita e ferita in via del Boscon a Belluno. Nella notte tra sabato e domenica lui è stato brutalmente picchiato da un gruppo di ragazzi; lei ha preso una coltellata a un braccio.

Entrambi sono stati soccorsi dalle ambulanze del 118 e trasportati al vicino ospedale San Martino.

Sull’asfalto, sono rimaste evidentissime macchie di sangue, che potrebbero appartenere a tutti e due e non solo alla donna. Indaga la Squadra mobile della polizia, che è arrivata sul posto poco dopo i fatti e ci è tornata ieri mattina, alla ricerca di qualcosa.

Forse una borsetta o magari il coltello. Le ricerche si sono estese nel giardino della casa dalla parte opposta della carreggiata e dovrebbero aver avuto un qualche successo, anche se su questo nessuno ancora si sbottona. Per il momento, non ci sono stati fermi, tanto meno sono scattati degli arresti.

I poliziotti stanno lavorando sulle descrizioni fornite a sommarie informazioni e hanno avvertito il magistrato di turno, che ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di reato di lesioni aggravate.

Erano circa le 5 del mattino, secondo una prima ricostruzione, e la vicina discoteca J’Adore, nel centro commerciale Salce, erà già chiusa. La nottata era passata senza particolari problemi. Non ha ancora riaperto per la nuova stagione, invece, l’altro locale notturno Life.

Marito e moglie sulla quarantina sono stati circondati da almeno otto persone, all’altezza dell’ingresso del Consorzio agrario Belluno - Treviso.

Non si conosce il motivo del parapiglia, di sicuro sono volati pugni e calci all’indirizzo dell’uomo. A un certo punto qualcuno ha tirato fuori un coltello e ha ferito la donna all’avambraccio. I medici potrebbero vedersi costretti a operarla, se dovessero essere rimasti coinvolti dei tendini.

Le ambulanze sono arrivate alle 5.20 e hanno provveduto al trasporto al Pronto soccorso dei due coniugi.

Coniugi che avevano tentato la fuga in un giardino che si trova dall’altra parte della strada, mentre gli aggressori si erano già dileguati chissà dove. Le tracce di sangue sono molto evidenti accanto all’aiuola davanti al capannone verde, che ospita anche la Coldiretti e sono state repertate.

Gli investigatori dovrebbero sentire anche l’anziano vicino: «Stavo dormendo e ho avvertito un gran rumore, che mi ha svegliato», racconta l’uomo, «poco più tardi, sono arrivati i sanitari e la polizia. Non ho visto l’accaduto, ma so che gli agenti hanno cercato qualcosa all’esterno di casa mia, dove c’è anche un vitigno. Sono tornati anche a distanza di qualche ora, per proseguire le indagini».

I due aggrediti dovrebbero aver fornito una descrizione, se non di tutti, almeno di alcuni dei ragazzi. Da capire se sia stato un agguato premeditato oppure se la colluttazione sia scoppiata improvvisamente. Gli accertamenti sono ancora in corso.

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