Frasi sessiste alla riunione sindacale, scontro in Comune a Venezia
Una presunta frase sessista pronunciata nel corso di un incontro sindacale ha acceso lo scontro al Comune di Venezia.
A pronunciarla, spiegano dalla Fp Cgil, sarebbe stato il coordinatore della Rsu e sindacalista della Uil, Giampiero Bulla, nei confronti di una dipendente. L'episodio risale a martedì scorso.
Paolo D'Agostino, rappresentante della Fp Cgil, in una lettera inviata al Comitato unico di garanzia (Cug), all'assessore al Personale, Laura Besio, e alla presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, ha riportato le supposte gravi offese di stampo sessista, giudicando Bulla «semplicemente incompatibile con il ruolo di Rsu».
Non c'è «alcun contesto, battuta o tono - prosegue il sindacalista - che possa giustificare la frase rivolta ad una collega. Quella frase è violenza e va sanzionata».
Il rappresentante della Fp Cgil si scaglia poi contro Mario Ragno, segretario regionale della Uil Fpl, che in prima battuta avrebbe condannato la frase, pur sostenendo di non averla sentita, «oggi - aggiunge D'Agostino - leggiamo invece che dichiara di averle sentite e che sia falso quanto abbiamo riportato nella nostra nota al Cug». Ora, spiegano dalla Fp Cgil, «attendiamo i resoconti ufficiali dell'incontro e gli atti che l'amministrazione vorrà intraprendere. Ci sono aspetti civili e penali - sottolineano - che verranno affrontati in sede giudiziaria, ma c'è un tema disciplinare che l'amministrazione dovrà intraprendere e per le quali tutti i dipendenti del Comune si aspettano un chiaro posizionamento anche dell'ente».